Sabato 15 marzo, presso la biblioteca comunale “Carmine Cimmino”, si terrà l’evento dal titolo “Il Codice delle leggi Leuciane …dall’uguaglianza delle donne nell’esperimento di San Leucio…”, organizzato dall’associazione Persona APS, primo incontro culturale della rassegna 2025. Ad una settimana dalla Giornata Internazionale della Donna, Persona APS continua ad occuparsi della questione femminile avvalendosi delle voci di due autorevoli relatrici.
Rivedremo, infatti, la scrittrice e giornalista Nadia Verdile, già ospite dell’associazione in altri eventi culturali, come la presentazione del suo ultimo capolavoro dal titolo Portami a Napoli. Maria Amalia di Sassonia. Due regni e una città nel cuore a giugno 2024. La donna nella storia è da sempre oggetto delle sue ricerche, perché troppo spesso privata del giusto riconoscimento per i preziosi contributi nell’evoluzione culturale dei tempi. Evoluzioni del calibro dello stesso Codice Leuciano, simbolo di una vera metamorfosi giuridica e sociale per i tempi; il quale, tuttavia, rimase un’utopia.
Avremo, inoltre, il piacere di ascoltare il pregevole contributo della dottoressa Simona Di Rauso, Giudice della III sezione civile del Tribunale di Santa Maria C.V. la quale, muovendo dalla Carta costituzionale, ci offrirà il proprio punto di vista professionale sulla reale condizione lavorativa – e non solo – delle donne, Madri e Professioniste. C’è ancora distacco tra l’uguaglianza formale e quella sostanziale? Le donne lavoratrici ottengono gli stessi riconoscimenti e alle stesse condizioni del sesso opposto? Queste e tante altre le questioni ancora aperte sull’argomento, sulle quali si rifletterà insieme, grazie alle esperienze che l’illustrissima relatrice ha maturate ed acquisite nel settore della giustizia.
Dialogheranno, con le due indiscusse relatrici, il presidente dell’associazione Persona, l’avv. Alessandro Perreca e l’assessora alla Cultura e alle Pari Opportunità avv. Margherita Nero. Con i saluti istituzionali del Sindaco, dott. Nicola Cecere e con i giovani soci e volontari dell’associazione, i quali, in piena aderenza allo spirito partecipativo, porranno delle domande alle relatrici.
