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“Icaro. il folle volo”, Leonardo Moriello tra i vincitori del Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti

Lo scorso 23 Febbraio 2025, presso il Palazzo della Cultura di Cardoso – Stazzema (Lucca), si sono svolte le premiazioni dell’ottava edizione del Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti per decretare i vincitori 2024-2025. Hanno aderito oltre 1.500 artisti provenienti da diverse parti d’Italia e d’Europa, presentando oltre 3.300 opere di elevato valore artistico e letterario. Il Premio Internazionale “Michelangelo Buonarroti” è una prestigiosa piattaforma che celebra l’arte e la letteratura, ponendo l’accento sia sull’ eredità di Michelangelo che sull’ innovazione contemporanea rappresentando anche un’importante occasione di incontro. Il concorso è aperto a scrittori, poeti, autori, artisti e creativi senza limiti di età di qualsiasi nazionalità, residenti in Italia e all’estero, inclusi la Repubblica di San Marino e la Città del Vaticano, inclusi professionisti, dilettanti, emergenti e studenti, con la possibilità di partecipare con opere in diverse sezioni. La giuria, composta da esperti di fama, seleziona i lavori migliori basandosi su criteri di originalità, tecnica e impatto emotivo, con l’obiettivo di scoprire nuovi talenti e sostenere lo sviluppo artistico attraverso una significativa visibilità.
Tra i premiati della sezione dedicata alla scultura anche Leonardo Moriello, originario di Marcianise e figlio d’arte. Il compianto papà, Vittorio, è stato docente, scultore, pittore e grafico, ed autore di numerose opere di gradissimo pregio. “Felicissimo di essere stato tra gli artisti premiati – ha dichiarato l’artista Leonardo Moriello – Ringrazio Barbara Benedetti e la giuria tecnica per questo riconoscimento e per avermi dato la possibilità di esporre la mia opera “Icaro. il folle volo”  nella prestigiosa cornice del Palazzo della Cultura, una mostra evento che sarà aperta al pubblico fino al 23 Marzo e che ha già avuto in questi giorni grande affluenza di pubblico.

Leonardo Moriello è nato a Maddaloni (Caserta) nel 1980, fin da giovanissimo matura la sua vocazione per il disegno e la scultura figurativa che si concretizza sul piano formativo negli studi di architettura e di arte presso la facoltà di Architettura “Luigi Vanvitelli” di Aversa e in seguito presso l’Università ‘Ca’ Foscari’ di Venezia. Attualmente vive e lavora, oltre che come architetto e artista, nel ruolo di insegnante di storia dell’Arte in provincia di Caserta. Le opere realizzate dall’artista nascono prevalentemente dalla passione per l’arte classica che rappresenta il punto di partenza per conseguire un’espressività autonoma che punti a interpretare i sentimenti più intimi e profondi dell’essere umano. In particolare, l’artista si focalizza sul tema del mito che ha portato con sé nel corso della storia concetti e simboli che ancora si dibattono nel quotidiano perché raccontano storie perenni, paradigmi eterni di una filosofia della vita e di una morale sociale. L’interesse dell’artista per i materiali modellabili, nasce nel laboratorio del padre Vittorio, scultore, pittore e grafico, da cui apprende le principali tecniche di lavorazione dei materiali, quali l’argilla il gesso e il bronzo. L’argilla in particolare è materiale prediletto per la sua naturalezza e duttilità, perché, sostiene l’artista : “ci consente di ristabilire un contatto con la terra, di ritrovare le nostre origini e riscoprire la nostra storia. L’argilla è infatti uno dei primi materiali usati dall’uomo per realizzare oggetti d’arte. È un materiale che ‘mette in gioco” tutti i sensi e gli elementi, l’argilla è fatta di terra e acqua e viene modellata e poi il fuoco e l’aria trasformano la materia che diventa solida. il processo creativo è quindi frutto di una trasformazione continua e esprime l’essenza stessa dell’artista che vive la sua dimensione creativa sospeso tra sogno e realtà , tra trascendente e immanente.