Nota lavoratori Softlab Tech: “L’accordo Jabil/Softlab: per non dimenticare da dove nasce la nostra tragedia, noi che non volevamo vivere di Cassa integrazione in Jabil abbiamo fatto parte di un esperimento, cavie con le nostre vite e le nostre famiglie per mostri lasciati a briglia sciolta sulla nostra pelle, prendere i nostri soldi senza mai darci un attimo di tranquillità, nè pace. Noi abbiamo vissuto la perdita di ogni diritto, persino quello di ricevere lo stipendio, di curarci con l’assicurazione che il nostro contratto ci garantisce, di ogni sostegno. Oggi si gioca ancora alla roulette russa, qualcuno in questi giorni improvvisamente riceve uno dei tanti stipendi arretrati, luglio 2023, una decina, qualcuno viene spostato alla Spa, gli altri 130 alle fosse, un colpo in testa e via. L’azienda Softlab Tech che da quando è nata, dividendosi dalla S.p.a. denunciamo stesse facendo da ghetto per gli esuberi cessa l’attività, quale? Quella nata per derubare i lavoratori Jabil dei loro incentivi all’esodo, per fare il lavoro sporco al posto della multinazionale che voleva ridimensionare, 80mila euro a cranio! Abbiano un attimo di discernimento tutti quelli che hanno giocato con questa storia: da chi ha portato in malafede questo avventuriero in casa nostra a chi ha fatto finta di non vedere a chi ha finta di non capire, a chi ha aperto gli occhi solo ora per negare gli ultimi sostegni, fino a chi oggi non ammette che Jabil deve ancora rispondere di tutto questo e darci la possibilità di una ricollocazione vera. Solo un mese fa un nostro collega è morto di crepacuore, altri di noi curano e denunciano problemi cardiaci e depressivi dovuti alla continua incertezza sul futuro e alle difficoltà economiche. Non si voltino dall’altra parte ancora le istituzioni, non rendetevi complici di un eccidio di massa! Oggi manifesteremo alla sede della Regione Campania al centro Direzionale finché qualcuno non ci ascolterà e creerà un percorso per noi!”
