La Corte d’Assise di Napoli (prima sezione, presidente Teresa Annunziata) ha condannato all’ergastolo il baby boss Francesco Pio Valda per l’omicidio di Francesco Pio Maimone, il pizzaiolo 18enne ucciso con un colpo di pistola al petto al culmine di una lite alla quale era estraneo, scoppiata per un paio di scarpe sporcate. La tragedia risale alla notte tra il 19 e il 20 marzo 2023 ed è avvenuta tra gli chalet del lungomare di Napoli. Valda a soli 21 anni è ritenuto dalla Dda al vertice dell’omonimo gruppo malavitoso del quartiere Barra di Napoli: dieci giorni fa gli sono stati inflitti 15 anni e 4 mesi per associazione mafiosa.
È stato accolta con un grido di gioia, e con gli occhi pieni di lacrime da parte dei genitori della vittima, la condanna di Francesco Pio Valda all’ ergastolo con isolamento diurno di sei mesi per l’omicidio di Francesco Pio Maimone. La prima sezione della Corte di Assise di Napoli ha anche condannato Alessandra Clemente, cugina di Valda, a due anni e sei mesi di reclusione; Salvatore Mancini è stato condannato a quattro anni; Giuseppina Niglio, nonna di Valda è stata condannata a quattro anni e sei mesi di reclusione e a una multa di 6mila euro; a Pasquale Saiz, i giudici hanno inflitto quattro anni di carcere. Assoluzione per gli altri imputati dai capi d’accusa che venivano contestati.
“Una sola parola volevo sentire: ergastolo. E ai ragazzi dico ancora ‘deponete le armi'”. Lo ha detto Concetta Napoletano, mamma di Francesco Pio Maimone, il pizzaiolo di 18 anni ucciso nel marzo del 2023 nel corso di una rissa scoppiata sul lungomare di Napoli, dopo la sentenza con la quale la corte di Assise di Napoli ha condannato il principale indagato, il baby boss Francesco Pio Valda, all’ergastolo. La mamma di Francesco Pio è uscita dall’aula 115 del tribunale di Napoli e tra le lacrime si è rivolta ai presenti mostrando soddisfazione per la sentenza.