Una notte di San Silvestro ed un Capodanno in chiaroscuro quello vissuto dalla comunità marcianisana. Nel pomeriggio di ieri i bar si sono riempiti di persone, giovani e meno giovani, per consumare quelli che sono diventati ormai “i tradizionali” aperitivi in attesa del cenone di fine anno da trascorrere in famiglia. In serata i marcianisani hanno riempito le strade del centro storico: via Duomo, via Lucarelli, Piazza Umberto I, via Santoro, Piazza Atella, Via Mundo e, soprattutto, via Marchesiello, che torna ad essere la strada della movida dopo alcuni anni di incertezze. L’arteria, infatti, è stata invasa da una fiumana di giovani che hanno atteso l’arrivo del nuovo anno approfittando delle offerte, tra musica ed intrattenimenti vari, organizzate grazie alla sinergia di associazioni e attività commerciali del centro storico.
Ma la giornata di ieri è stata funestata dalla terribile notizia della morte di un giovane operaio, Pompeo Mezzacapo, che ha perso la vita mentre lavorava in un’azienda che si occupa di logistica ubicata nell’area industriale della vicina Gricignano di Aversa. Le circostanze in cui questo decesso si è verificato e le eventuali responsabilità sono al vaglio della magistratura che si spera possa presto fare luce su questo ennesimo caso che si aggiunge a quelle che vengono definite “morti bianche” e che ogni anno insanguinano l’intero nostro Paese, da Nord a Sud, senza che si trovi una soluzione concreta a questa piaga. Ma quella del 39enne marciansiano, residente a Capodrise, che ieri ha lasciato orfano tre figli e vedova una giovane moglie, si aggiunge ad altre tristi vicende che hanno sconvolto la nostra comunità in questa coda del 2024. Notizie riguardanti l’immatura scomparsa di persone, questa volta per malattie per cui la scienza non ha ancora trovato una cura efficace.
Allo scoccare della mezzanotte di ieri sono iniziati i brindisi ma anche i botti che sono stati quest’anno particolarmente intensi e prolungati nonostante i numerosi appelli di varie associazioni e nonostante l’ordinanza sindacale che ne vietava la vendita e l’utilizzo. Le tragedie di questi ultimi giorni avrebbero richiesto una maggiore parsimonia ed invece i boati di petardi e fuochi d’artificio hanno rimbombato pesantemente per tutta la città, spaventando bambini, infastidendo anziani e ammalati, impaurendo gli animali domestici. Un’usanza, retrograda ed anacronistica, di cui dovremmo fare a meno e sulla quale probabilmente la politica dovrebbe investire di più, in termini di informazione specie nelle scuole, al fine di ridimensionare un fenomeno che è pericoloso (leggi qui), dispendioso per chi ne fa uso sconsiderato, nocivo per la salute e dannoso per l’ambiente. Chiudiamo con una buona notizia. Il 2025 inizia con la nascita del piccolo Santiago venuto alla luce stamane nel reparto Ginecologia ed Ostetricia Ospedale “Guerriero” di Marcianise.
Capodanno in chiaroscuro a Marcianise: tra la movida nel centro storico, le funeste notizie degli ultimi giorni e la nascita di Santiago
1 Gen 2025
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