- Caffe' Procope - https://www.marcianise.info -

“Capodrise Insieme” attacca l’opposizione: “Il consenso ispira l’invidia, l’invidia genera rancore, il rancore produce menzogne”

Il gruppo politico “Capodrise Insieme” con Nicola Cecere ha fatto affiggere oggi il seguente manifesto dal titolo “Il consenso ispira l’invidia, l’invidia genera rancore, il rancore produce menzogne”: “Cari concittadini, Siamo qui a chiarire un argomento delicato, per il quale non sono accettabili squallide strumentalizzazioni, così come fatto dal gruppo consiliare di “Viva Capodrise” e, in primis, dall’ex assessora D’angelo Luisa, oggi consigliera di minoranza, attraverso un misero manifesto ed elucubrazioni mentali sui social con la sponda di taluna stampa locale, ormai compiacente in maniera vergognosa. I fondi per le opere pubbliche ed il PNRR sono argomenti seri, bisogna parlarne con cognizione di causa, senza inutili ed imbarazzanti schiamazzi o raccapriccianti starnazzii. C’è qualcuno o “qualcuna”, a Capodrise, che ha ancora il coraggio di starnazzare su argomenti strumentalizzati a proprio uso e consumo. E si dovrebbe affrontare il significato di proprio uso e consumo, chiariamo “Politico”, a scanso di equivoci, per comprendere il modus operandi della consigliera D’Angelo, ex assessora alle finanze per ben cinque anni nelle passate amministrazioni. La suddetta ex assessora, con il suo modus operandi politico, ha affossato il Comune di Capodrise in un mare di confusione contabile con la libertà di fare il gioco delle tre carte a suo piacimento per ben cinque anni. Ci riferiamo alla procedura di controllo finanziario avviata dalla Corte dei Conti, a conoscenza di tutti, poi sfociata in una Relazione di deferimento che ha dimostrato, chiaramente, tutte le criticità del settore finanziario e della gestione politico-amministrativa durante il periodo in cui l’assessora D’Angelo ha ricoperto la suddetta carica. Pertanto, considerando le deficienze e gravi mancanze avute nel settore finanziario, nell’esercizio delle funzioni politico-amministrative, riteniamo più dignitoso per lei tacere. Ad oggi, il nostro ufficio finanze è ancora al lavoro per cercare di mettere ordine in quella bolgia di carte contabili addirittura definite dalla Corte dei Conti, INATTENDIBILI: Grazie, ex assessora D’Angelo, per quello che ci hai lasciato in eredità! Tornando all’argomento in questione; É importante premettere che l’istanza di finanziamento del PNRR per un asilo nido comunale fu fatta dal Commissario Giuseppe Canale che, nella sua gestione a breve termine della Città di Capodrise, volle riconvertire la funzionante Scuola Materna “dei mattoncini” (Don Portento) in un nido comunale. Al contrario di quanto afferma l’opposizione, che dovrebbe come sempre studiare prima di parlare (vedi il caso della brutta figura fatta con il prefetto sulla questione del vicesegretario comunale), il nostro Comune non ha perso assolutamente nulla, semplicemente perché non puoi perdere ciò che, in realtà, non hai. Come amministrazione, abbiamo scelto di non portare a termine l’istanza di finanziamento per quattro semplici motivi: Perché l’immobile oggetto dei futuri lavori non rispetta i requisiti tecnici che avrebbero poi fatto perdere il finanziamento nella fase di collaudo, comportando la restituzione del finanziamento e un conseguente buco di bilancio. Perché durante il tempo necessario alla realizzazione dell’opera, gli alunni della Don Portento (ben sette sezioni) non avrebbero avuto un’altra sede da occupare; cosa inammissibile visti anche i tempi incerti di realizzazione dell’opera, come sta avvenendo, ad esempio, con la costruzione della scuola elementare appaltata durante l’amministrazione Negro. Perché l’attuale situazione finanziaria del Comune, ben conosciuta dall’opposizione, viste le deleghe e gli incarichi ricoperti dal duo Negro-D ‘Angelo nelle passate amministrazioni, non ci permetterebbe in alcun modo di addossarci parte dei costi, di gestione e del personale, necessari a far funzionare un nido comunale. Perché è già prevista la realizzazione del nuovo POLO dell’INFANZIA dell’I.C. GAGLIONE, grazie all’ampliamento del plesso “IQBAL MASIH”, che quando sarà completato, ospiterà 180 alunni della scuola materna e 24 bambini dell’asilo nido, senza comportare alcun disagio per gli alunni e le famiglie durante i lavori di realizzazione. Interventi di questa importanza devono essere realizzati su delle certezze e non devono essere una corsa a ten- tativi al fine di ottenere consenso elettorale. La nostra visione politica è fondata sulla concretezza e non sui proclami. Purtroppo, abbiamo ereditato dalla passata amministrazione una situazione disastrosa. Per recuperare il disastro ereditato è necessario tanto lavoro e tempo; quello che loro hanno già avuto, sprecandolo, e che ora occupano confezionando paccotti e pezzotti natalizi”.