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Inchiesta su presidente Provincia Caserta in cui è indagato imprenditore di Marcianise: Magliocca si dimette

Dichiarazione del presidente Giorgio Magliocca: “Sento la necessità di condividere la decisione assunta e lo stato d’animo che io e la mia famiglia stiamo attraversando in queste ore a seguito della perquisizione subita ieri, nell’ambito di una indagine portata avanti dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e relativa ad alcune sponsorizzazioni veicolate ad una squadra di calcio casertana. Le attività investigative di ieri hanno di nuovo riportato alla mia mente e a quella dei miei familiari le vicende del 2011, quando ho subito per undici mesi una ingiusta detenzione. Avevo promesso che mai più ci sarebbe stata una situazione di pericolo, per me e per la mia famiglia. Così purtroppo non è stato e di fronte alla responsabilità di genitore che ho, in modo particolare quella di garantire la serenità ai miei giovani figli e a tutti i miei familiari, non posso che prendere la decisione di dimettermi dalla carica di Sindaco e di Presidente della Provincia. Resta il rammarico di non aver potuto portare a termine il mio lavoro di rilancio di Terra di Lavoro. Ma in questo momento sento la necessità di affrontare serenamente questa fase della mia vita. Senza alcuna tensione e condizionamento di sorta”.

La decisione sua arriva a seguito della notizia diffusa ieri sull’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere che vede coinvolto Magliocca con la conseguente perquisizione avvenuta in alcuni uffici della Provincia e a casa dell’indagato. Si tratta di un ulteriore filone dell’inchiesta che lo scorso 3 ottobre porto’ alla perquisizione degli uffici del Consiglio regionale della Campania e dell’abitazione del consigliere regionale della Campania, Giovanni Zannini, nella quale i pm stanno cercando di fare luce su presunte tangenti in cambio di appalti. Oltre a Magliocca, sono indagate altre dieci persone tra dipendenti pubblici e imprenditori. Le accuse, a vario titolo: corruzione nell’esercizio della loro funzione, atti contrari ai doveri d’ufficio, frode nelle pubbliche forniture e subappalto non autorizzato. L’indagine riguarda anche un appalto del valore di 250mila euro in cambio della sponsorizzazione di una squadra di calcio.

Nella stessa inchiesta risultano iscritte nel registro degli indagati anche altre nove persone, tra cui il dirigente del settore viabilità della Provincia di Caserta Gerardo Palmieri, la dipendente Clara Di Patria, il responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Pignataro Maggiore Marcello Baldo, e diversi imprenditori.
Per la Procura Magliocca si sarebbe speso per far avere affidamenti diretti ai due imprenditori edili Cosimo Rosato (di Marcianise) e Gianpaolo Benedetti (entrambi indagati) ottenendo in cambio la sponsorizzazione per diverse decine di migliaia di euro della squadra di calcio dilettantistica, l’Asd Vitulazio, in cui militava il figlio.

Pur di favorire il figlio nella sua carriera di calciatore dilettante, non avrebbe esitato a richiedere ad imprenditori edili sponsorizzazioni e contributi economici verso squadre in cui il giovane militava, dando loro in cambio appalti per la manutenzione di strade e scuola. E’ quanto contestato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere al presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca, cui ieri i carabinieri del Comando Provinciale di Caserta – Reparto Territoriale di Aversa – hanno perquisito gli uffici presso la sede dell’ente provinciale nell’area Saint Gobain di Caserta e l’abitazione di Pignataro Maggiore, comune in cui Magliocca risiede e di cui è sindaco dal 2016. Per i sostituti Gerardina Cozzolino e Giacomo Urbano, coordinati dal Procuratore di Santa Maria Capua Vetere Pierpaolo Bruni, Magliocca sarebbe intervenuto a favore del figlio sia nella stagione 2022-2023, in cui il ragazzo militava nella squadra juniores del Gladiator 1924 (team sammaritano), che in quella successiva, la 2023-2024, in cui il figlio si era trasferito nel campionato di Promozione al Vitulazio. Da quanto si apprende ci sarrebbe stata una fuga di notizie per cui sono indagati anche un finanziere in servizio all’ufficio intercettazioni della Procura di Santa Maria Capua Vetere ed un altro imprenditore per rivelazione di segreto d’ufficio.

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Alfonso Alberico - Marcianise