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All’Ospedale di Marcianise nasce Alessandro, il nipotino del medico Anastasia Guerriero a cui è intitolata la struttura

“L’Ospedale di Marcianise è intitolato alla dott.ssa Anastasia Guerriero, illustre medico ricercatore. Siamo orgogliosi di aver fatto nascere un suo nipotino. Auguri da tutto lo staff”. Così il reparto Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale Marcianise festeggia su Facebook la nascita del piccolo Alessandro ritratti con lo staff medico ed i genitori Erika e Giuseppe.

Anastasia Guerriero, marcianisana, laureata in Medicina in Italia, era una scienziata di livello internazionale ed era arrivata a dirigere i laboratori di ricerca oncologica della Pfizer, la grande multinazionale leader nel settore dei farmaci. Con base a New York, dove ormai viveva da diversi anni (senza però mai recidere i legami con la terra d’origine), girava i laboratori di tutto il mondo, guidando alcuni dei più importanti programmi di ricerca nel settore della lotta al cancro. Un flagello contro cui ha speso tutte le sue energie ma che, per una tragica sorte, non è riuscita a battere proprio nella sua partita personale. Laureata e poi specializzatasi in pediatria, ematologia e oncologia al policlinico Gemelli, Guerriero aveva iniziato l’attività medica e di ricerca presso l’ospedale Annunziata e l’Università Federico II a Napoli ma ben presto aveva volto la sua attenzione altrove, avviando una serie di intensi contatti con la scuola tedesca di Hannover e con quella americana, in particolare con il prestigioso ospedale oncologico pediatrico di Filadelfia. Nel ’93 la decisione di lasciare Napoli e stabilirsi negli Usa, andando a svolgere attività di ricerca prima all’Università di Atlanta e, successivamente, all’istituto di genetica umana dell’Università della Pennsylvania. Un’attività sempre più intensa, con riconoscimenti di alto livello, fino alla consacrazione con la pubblicazione di un suo studio di oncologia pediatrica su «Science», la rivista considerata la Bibbia del mondo scientifico mondiale. Una ricerca che le valse la chiamata da parte della Pfizer, con la successiva nomina a responsabile dei centri di ricerca oncologica della multinazionale. Uno spessore scientifico, il suo, riconosciuto anche dalle autorità americane che vollero tributarle la cittadinanza americana. E’ morta il 15 Agosto 2008 all’età di 57 anni. La cerimonia di intitolazione all’illustre medico marcianisano ci fu il 9 aprile del 2019.