All’assemblea tenuta ieri dai segretari nazionali di Fiom, Fim, Uilm e Failms c’è stata un’affluenza straordinaria di lavoratrici e lavoratori interessati a conoscere gli sviluppi degli incontri svoltesi al ministero del lavoro in stretta collaborazione con il Mimit. L’assemblea ha stigmatizzato il comportamento del management di Jabil che continua a sottrarsi dalla propria responsabilità di illustrare gli aspetti importanti di un piano industriale che dovrebbe mitigare l’impatto sociale per la scelta della multinazionale americana di lasciare Marcianise. Le lavoratrici e i lavoratori unitamente al sindacato hanno ribadito che non accetteranno una soluzione a scatola chiusa, creata da Jabil e che prevederebbe una newco tra un investitore locale e Invitalia per rilevare le attività residuali del sito di Marcianise. Non è consentito a nessuno fare come lo struzzo, bisogna pretendere garanzie certe e’ in gioco il futuro di 420 famiglie e il mantenimento di un presidio industriale su un territorio terribilmente in sofferenza. Non ci interessano accordi per favorire gli amici deglu amici! E’ stata ancora una volta sottolineata l’indifferenza irresponsabile della politica territoriale che non recepisce in nessun modo l’invito dei lavoratori/cittadini di battersi insieme per la difesa del territorio e della dignità del lavoro.
Assemblea dei lavoratori Jabil ieri a Marcianise. Fiom, Fim, Uilm e Failms: “Non accetteranno una soluzione a scatola chiusa”
10 Set 2024
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