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Pd di Marcianise dice “No” all’Autonomia Differenziata: assemblea il 4 aprile

La sezione del Partito Democratico di Marcianise dice “No” all’Autonomia Differenziata. “La Lega di Salvini – è spiegato in un manifesto – vuole condannarci ad essere cittadini di Serie B. La Legge sull’Autonomia differenziata prevede di trasferire dallo Stato alle Regioni l’autonomia e la potestà legislativa su importanti materie tra cui: la Sanità, la Scuola, i Trasporti, Ricerca, Energia ecc. Alle Regioni non viene data solo la potestà legislativa, ma anche la possibilità di trattenere la quasi totalità (90%) del gettito fiscale che, adesso viene consegnato allo Stato e da questo ridistribuito tra le Regioni in base ai principi di equità e solidarietà Se approvata questa Legge, avverrà che chi ha di più, avrà ancora di più e chi ha di meno, avrà ancora di meno. Solo per fare un qualche esempio: la Lombardia aumenterà il proprio budget di 5,611 miliardi; il Veneto di 2,078 miliardi); il Piemonte di 1,162 miliardi. Invece ridurrebbero il loro budget: la Campania -2,086 miliardi; la Puglia 2,501 miliardi; la Basilicata – 3,948 miliardi, la Calabria 5,528 miliardi Questa Legge spacca l’Italia in due e condanna a morte il SUD. II Nord sempre più ricco, il Sud sempre più povero. Al Nord cittadini di serie A, al Sud cittadini di serie B. I diritti non saranno più diritti universali ed eguali per tutti, ma saranno riconosciuti in base alla residenza La tutela della salute non sarà più un diritto garantito a tutti dalla Costituzione, ma sarà dipendente dal reddito e dalla residenza. La prospettiva di vita in buona salute di un bambino che vive in Campania o in Calabria continuerà ad essere diversa da quella di un bambino del Veneto o del Trentino (attualmente il tasso di mortalità infantile (entro il primo anno di vita) è di 1,8 decessi ogni 1000 nati vivi in Toscana, ma doppio in Sicilia (3,3) e più che doppio in Calabria (3,9). I cittadini del Sud dovranno spostarsi al Nord per cercare la garanzia del diritto alla salute (nel 2022, 12.401 pazienti meridionali hanno dovuto andare al Nord per ricevere cure oncologiche). Nella scuola non ci sarà più un sistema scolastico unitario e nazionale ma probabilmente 20 sistemi regionali con una disparità significativa nell’offerta formativa tra le varie regioni. Sarà l’Assessore regionale a definire i programmi scolastici. L’organico del personale scolastico, i concorsi, i contratti del personale, e quindi gli stipendi, saranno tutti a livello regionale. Gli studenti del Nord avranno opportunità, dotazioni, strutture, servizi superiori a quelli del Sud. Al Sud si avrà ancora il 60% di istituti mancanti addirittura di abitabilità, mense, laboratori e tempo pieno. Al Sud le Università rischieranno di chiudere. Questi sono solo piccoli esempio dello scempio che la legge voluta dalla Lega di Salvini produrrà nel nostro Paese. Ribelliamoci, mobilitiamoci e facciamo sentire la nostra voce: NO alla divisione dell’Italia No alla istituzionalizzazione delle diseguaglianze No a cittadini di serie A e cittadini di serie B SI all’eguaglianza dei diritti da Nord a Sud! Il Partito Democratico di Marcianise, che ha già presentato una mozione consiliare ad hoc, invita coloro che vogliono approfondire l’argomento a partecipare all’Assemblea aperta che si terrà sull’argomento a partire dal 4 aprile prossimo presso la sede del Pd di via De Felice alle ore 18.00”.