Giuseppe Bove appartiene alla categoria dei “redivivi” grazie ad un lavoro fatto soprattutto su sé stesso con grande determinazione. 37 anni vissuti intensamente con un inizio scoppiettante quando giovanissimo, seguendo le orme del padre, cuoco del ristorante Le Colonne di Caserta, frequenta l’istituto alberghiero e, in contemporanea, lavora presso hotel e ristoranti rinomati. Alla pasticceria Lombardi inizia ad occuparsi di cucina per banchettistica e, quando ne ha l’opportunità, affianca numerosi chef di livello a cui “ruba” preziosi insegnamenti. A 21 anni apre il primo ristorante ma, non avendo assorbito per bene le regole imprenditoriali secondo cui i conti devono quadrare, l’esperienza si chiude anzitempo con un po’ di conti da saldare. Ma Giuseppe Bove, forte della sua esperienza acquisita, non demorde, e all’età di 24 anni si butta a capofitto nel mondo della pizza anche senza quella necessaria esperienza che richiede un settore così concorrenziale. Apre un piccolo locale a Montesarchio (Bn), dove risiede l’allora fidanzata ed attuale moglie, dedicandosi quasi esclusivamente all’asporto. Giuseppe viene dalle cucine ed il forno, le lievitazioni e gli impasti non sono il suo forte. Possiede, però, la determinazione e la geniale follia di chi è abituato a lottare per superare le avversità. Studia, sperimenta e si migliora. Attraverso un lavoro di ricerca e selezione degli ingredienti, la capacità di valorizzare ciò che di meglio offre la stagionalità ed il territorio, e grazie alle sue conoscenze, già apprese, di tecniche di cucina, giunge presto al successo. La svolta arriva grazie anche ad un’intuizione che accelera la sua carriera di novello maestro pizzaiolo: nei giorni di maggiore richiesta Giuseppe, pur avendo ancora impasto disponibile nelle tavole, inizia a dire ai clienti che le pizze sono terminate. Questo un po’ alla volta spinge i clienti ad avere l’impressione di trovarsi davanti ad una pizzeria molto richiesta ed esclusiva. Così in tanti iniziano a prenotare in anticipo per essere certi di trovare un tavolo ed avere la possibilità di degustare le pizze di Giuseppe. Intanto olio di gomito e sperimentazione vanno avanti così il locale di soli 20 posti diventa ben presto troppo piccolo. Bove è costretto a prendere il locale accanto arrivando a coprire 60 posti a sedere. Ma “Il Segreto di Pulcinella“, come dice la leggenda popolare, è sulla bocca di tutti e ben presto la clientela arriva da tutta la Campania. Il momento della svolta arriva lo scorso 17 maggio, quando Giuseppe apre il suo nuovo ed elegante locale con 130 posti interni a cui dalla prossima primavera si aggiungeranno altri 40 coperti della saletta esterna.
Se vi trovate in quel di Montesarchio, qundi, non potete mancare la “Crystal Blue“, montanarina in doppia cottura (fritta e ripassata al forno), crema di cicoria, stracciata di pezzata rossa, gambero Crystal Blu della Nuova Caledonia, zest di limone, colatura di alici servita in pipetta, basilico, olio evo Seleca; gli arditi, disposti a sperimentare, possono degustare “‘O cardill“, montanara in doppia cottura (fritta e ripassata al forno) con impasto ai 7 semi, crema di verdure selvatiche, salsiccia di corata, stracciata di pezzata rossa, basilico e olio evo Seleca (Terre di Molinara). Sempre per la serie “antepizza” da provare il “Padellino Porcaloca“, (impasto con farina di tipo 1, in tripla lievitazione e in doppia cottura), con patè di melanzane cotte alla brace, porchetta d’anatra, scamorza affumicata di Agerola, servito con colatura di provola e gel di basilico.
Per le pizze si va dalla classica ma non tanto “Margherita“, con pomodoro biologico, fior di latte di pezzata rossa, basilico, olio evo Seleca, alla “Mia Maddaloni“, con provola affumicata di Agerola, Crema di Carciofi, Gambi di Carciofi scottati, Carciofi cotti in sottovuoto a bassa temperatura, Scaglie di Pecorino, Gel di essenza di Carciofi arrostiti, Clorofilla di Prezzemolo, Basilico, Olio Evo. Oppure “Omaggio a Montesarchio” con fior di latte di pezzata rossa, battuto di peperone beneventano saltato con olio, aglio di Bonea, capperi di Salina, alici, olive di Bonea, all’uscita condita con mollica di pane tostata e aromatizzata all’aglio, noci, origano del Taburno, basilico, olio evo Seleca. La “Pezzata Cheese“, una delle più interessanti, è fatta con fior di Latte di Pezzata Rossa, Ricotta Stagionata di Pezzata Rossa (in cottura), Lattica di Pezzata Rossa (all’uscita), Caciotta Stracchinata di Pezzata Rossa, Blue di Pezzata Rossa, Caciocavallo di Pezzata Rossa, Basilico, Olio Evo Seleca. Infine, ma non meno importante, quando lo chef pizzaiolo lo acconsente, una dolcissima “Montanara Contaminarsi“, con crema di ricotta dolce di pezzata rossa, confettura di patate del Taburno, noci di Bonea, polvere di peperone crusco, polvere di broccoli, menta. In abbinamento una selezione di vini del territorio (specie dall’Irpinia e dal Sannio) di grande prestigio.
Il Segreto di Pulcinella
Via Napoli, 92
Montesarchio (BN)
Tel. 329 8760545
Aperto solo a cena
Giorno di chiusura: martedì