Quest’anno è un coro di approvazione da parte dei bagnanti che hanno frequentato e stanno frequentando la riviera domizia. A confermare la qualità del mare i monitoraggi continui da parte dell’Arpac che ha previsto tutta una serie di controlli che sono verificabili nel portale dedicato alla balneazione (clicca qui). La pubblicazione dei dati sullo stato delle acque di balneazione risponde all’esigenza di fornire in tempi rapidi alle istituzioni e all’utenza i dati sulla qualità del mare che emergono dall’attività di monitoraggio condotta dall’ARPAC in ogni stagione balneare. Ebbene la stragrande quantità di spiagge ha dato come risultato: eccellente, come risulta dalla mappa interattiva e dalla rete di monitoraggio.
Questo il commento del Presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca: “Rientro in ufficio questa mattina dopo una domenica passata in giro per i lidi del litorale casertano, invitato da amici a verificare nuovamente di persona la limpidezza delle nostre acque. Confermo: mare favoloso! Erano anni che non lo vedevo così. Felice di aver riscontrato la soddisfazione di bagnanti ed operatori del settore che ci hanno riconosciuto il gran lavoro fatto dall’inizio della stagione balneare: dai controlli ai depuratori comunali e delle aziende private all’incessante attività dei due battelli spazzamare. E i risultati si vedono! Ho trovato un litorale vivo ed ottimi servizi. Una stagione turistica da incorniciare con tanti eventi che hanno richiamato migliaia di turisti. Grazie di cuore alle Amministrazioni dei comuni di Castel Volturno, Mondragone, Cellole e Sessa Aurunca. I successi arrivano quando si lavora bene…e tutti insieme nella stessa direzione. Questo è il litorale che vogliamo.”
Non mancano tuttavia i problemi dovuti all’inciviltà di alcuni, soprattutto nei giorni a cavallo del ferragosto, registrati nel territorio di Castel Voturno soprattutto ma anche in altre località della riviera. Inoltre, nonostante il mare pulito e il boom del turismo in Campania, sul litorale domizio gli imprenditori balneari denunciano un calo delle presenze del 30% rispetto agli scorsi anni e chiedono l’aiuto delle istituzioni. Inoltre gli imprenditori balneari di Castel Volturno svelano le cifre che pagano per le concessioni (generalmente intorno ai quarantamila euro) e spiegano quali sono le altre somme da considerare, dalle tasse regionali a quelle nazionali passando per il ripascimento degli arenili, a loro carico.