Si discute ancora oggi chi tra questi tre Dittatori,Hitler,Stalin,Mao Tse-tung sia responsabile di un maggior numero di vittime. Secondo uno studio di uno storico inglese,Frank Dikotter, pubblicato nel libro Maòs Great Famine. The History of Chinàs Most Devastating Catastrophe, 1957-1962-Ed. Walker,New York, 2010, Mao è al primo posto.Va precisato che questo scrittore inglese è stato il primo storico a cui è stato concesso l’accesso agli archivi cinesi. Dunque, le notizie riportate sono di prima mano ed assolutamente attendibili. Tali crimini vanno riferiti ad un periodo ben preciso della dittatura cinese,1958-1962.Accettando la sfida di Kruscev,degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, il periodo del Cosiddetto Balzo in avanti, fu il peggiore della dittatura di Mao. In questi 5 anni il Dittatore cinese si promise uno sviluppo economico rapidissimo, da qui il nome di Balzo in avanti dato al Genocidio. Fu un periodo in cui distrusse la famiglia con mariti lontano dalle mogli, genitori dai propri figli. Tutti costretti a lavorare fino a 20 ore al giorno e con un regime alimentare ridottissimo che portava a morte inesorabilmente la popolazione. I cinesi allora sostenevano che tutto era collettivo, anche le persone umane. Ma in sintesi, quali sono i principali misfatti di cui si è macchiato in quegli anni Mao?
1-Morte per fame o uccisioni da parte delle milizie cinesi che temevano rivolte
2-Pianificazione delle morti con imposizione delle quote di esecuzione alle autorità regionali
3-Grande sterminio di vecchi e bambini,confluiti nelle “Case della Felicità”
4-Cannibalismo con documentazione attinta agli archivi cinesi dallo storico citato. 5-Allestimento di trappole con dolci e riso per verificare chi era disposto a rubare. Chi sbagliava veniva ucciso.
Quanti furono i morti raggiunti in questo sterminio? Secondo questo storico non meno di 45 milioni,cifra non raggiunta né da Hitler ,né da Stalin.
Cannibalismo ed alimentazione
Fenomeno già affrontato in particolare studiando le popolazioni precolombiane.Era la mancanza assoluta di una apporto proteico presente nella dieta di quei cinesi che, evidentemente , come per i popoli precolombiani,in particolare gli Aztechi,faceva scattare il cannibalismo collegato ad ogni forma di violenza ed aggressività. Si conferma ancora che la mancanza di aminoacidi essenziali ,tra cui il triptofano, e, quindi, mancanza di serotonina in circolo, può far scatenare aggressività,violenza di ogni genere fino al cannibalismo. In questo caso il mancato apporto proteico riguardava il popolo e non il Dittatore.
Bartolomeo Valentino – già Professore di Anatomia II Università di Napoli-Morfopsicologo