L’asserzione “Ditelo con i fiori”, legata per lo più ad uno spot del mondo consumistico, si eleva e assume una valenza universale se diventa motivo di aggregazione e coinvolge innumerevoli realtà locali a cimentarsi in prove di creatività, servendosi di boccioli, sapientemente lavorati, da offrire al Signore in occasione del Corpus Domini. Un cammino d’amore su petali di fiori, quindi, che il prossimo 11 giugno, a Marcianise, vedrà impegnate ad ornare la zona del duomo e il sagrato – oltre a quelle delle edizioni precedenti – altre scuole e altre associazioni. “Siamo contenti della crescita che sta caratterizzando la nostra infiorata, rendendola sempre più un motivo d’orgoglio per la nostra città; – ha dichiarato il dottor Luigi Tartaglione, patron dell’iniziativa – ma per questa sesta edizione, speriamo in un obiettivo più elevato, che vada al di là del successo già annunciato dalla folta partecipazione. Seguendo i dettami di Papa Francesco, quest’anno abbiamo scelto come tema La cura del creato, e il messaggio più importante che vorremmo che arrivasse a tutti è che il pianeta non è nostro e che abbiamo l’obbligo morale di averne cura. Arrivare a comprendere tutti che un comportamento egoistico lede innanzitutto all’umanità, sarebbe il massimo per tutti. Proprio in questi giorni stiamo assistendo alle conseguenze della ribellione della natura: alluvioni, trombe d’aria, grandinate anomale e disastri di vario genere derivanti da alterazioni climatiche e metereologiche. Tutte manifestazioni che sembrano metterci in guardia verso un’apocalisse contro la quale noi possiamo solo tutelarci facendo un passo indietro e avendo più rispetto”.
L’infiorata del Corpus Domini di Marcianise, quindi, giunta alla sua sesta edizione, continua a far parlare di sé, allargando le proprie fila, grazie al binomio stupore/curiosità che attrae sempre più organizzazioni. “La manifestazione grazie alla versatilità dei fiori, – ha continuato il dottor Tartaglione – ha il potere di stregare la gente e di intrappolarla in tanta bellezza, rendendo tutti protagonisti di uno spettacolo devozionale che è il frutto di una profonda aggregazione. Quest’anno ci saranno molte più immagini, consone al tema portante e al tema scelto, che si potranno ammirare per tutta la giornata. Infatti una delle novità riguarda l’allungamento dei tempi che permetterà di visitare le opere prodotte per più ore. Ma le sorprese non sono finite perché con molta probabilità ci sarà un fatto inaspettato, un evento nell’evento che colpirà il cuore degli appassionati e dei più sensibili a certe tematiche”.
Parteciperanno alla sesta edizione: il Liceo artistico di San Leucio, l’ISISS Ferraris-Buccini, l’ISISS “Novelli”, l’ISISS Padre Salvatore Lener, l’ICS Cavour, l’ICS Calcara, l’ICS San Giovanni Bosco, l’ICS Gaglione di Capodrise, l’ICS Raffaele Viviani di San Marco Evanglista, le associazioni; Volontà Donna, Persona di Capodrise, Risvegli culturali e la Parrocchia Santa Maria della Sanità capitanata da Don Raffaele d’Agosto e dal professor Michele Cicala, l’Associazione Infioratori di Marcianise, comprendente anche il gruppo di Recale. Sul manifesto ufficiale della VI infiorata di Marcianise spicca un versetto tratto dal libro della Genesi:
“… e Dio vide che era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina…”
a dimostrazione che la manifestazione piace, che essa porta una ventata di primavera in un mondo che non ci permette quasi più di fermarci a godere della bellezza. Non ci resta che aspettare, quindi, per beneficiare ancora del fascino floreale proposto e sfoggiato da innumerevoli creativi!
Caterina Vesta