Nacque a Napoli il 16 gennaio 1836 da Ferdinando II e Maria Cristina di Savoia, prima moglie di Ferdinando II e morta pochi mesi dopo il parto .Francesco II crebbe, dunque ,senza l’affetto della mamma. A ciò va aggiunto l’autoritarismo del padre. La sua formazione fu affidata sostanzialmente a dei Padri Gesuiti e tutti conosciamo il rigore dei principi di questo ordine religioso. Fu per questo molto sensibile alla Religione, un timorato di Dio, quasi da bigotto. Ma fu la grande fede che lo aiutò a superare momenti difficilissimi della sua vita, soprattutto, il lungo esilio, durato 34 anni. All’età di 22 anni gli fu imposta come moglie Maria Sofia di Baviera, sorella di Elisabetta(la famosa Sissi) e moglie di Francesco Giuseppe, Imperatore d’Austria . Maria Sofia,17 anni, era bellissima, molto esuberante, disinibita e con una personalità molto forte, nonostante la sua giovane età. Quindi iniziava un rapporto di coppia in cui il partner cosiddetto Dominante era la Moglie e Francesco II il sottomesso. Subito dopo il matrimonio, morì Ferdinando II e toccò al ventitreenne Francesco di divenire il Re delle due Sicilie.
Visione d’insieme
Nel complesso siamo di fronte ad un giovane timido, introverso, concentrato. Traspare il senso di disagio ed oppressione che l’ambiente familiare ed i suoi precettori esercitavano. Dei tre piani del viso quello dominante è il cerebrale con fronte ampia, molto differenziata, occhi infossati, sopracciglia folte e ricoprenti gli occhi. Sono elementi morfologici di grande concentrazione, mentre la fronte ampia lo predispone ad una certa interiorizzazione. Sono aspetti dl un morfotipo che non corrispondono a quelli di un giovane normale. Era troppo appesantito da una educazione opprimente, senza affetto vivendo in uno stato di isolamento continuo. A questo giovane non fu possibile sviluppare la sua spontaneità. nè ebbe mai esperienze della vita. Per questo pagò un prezzo molto alto allorquando divenne Re a 23 anni. Il piano affettivo o medio si presenta molto ritratto con distacco netto tra piano cerebrale ed affettivo alla radice del naso. Le narici sono strette con punta leggermente arrotondata, timido segno di dilatazione-estroversione. Il piano inferiore o istintuale è molto carente con mento piccolo ed arrotondato, anche se la rima buccale si presenta ad arco di Cupido, che dimostra una certa sensibilità e senso estetico. Le stesse orecchie molto grandi, soprattutto la parte superiore, confermano la tendenza ad una certa interiorizzazione che in quell’età significa pesantezza e disagio nei rapporti con gli altri.
Bartolomeo Valentino – Già Professore di Anatomia II Università di Napoli-Morfopsicologo