In questa fascia d’età il morfotipo principale à quello di un Ritratto, per la netta prevalenza dei diametri supero-inferiori e per la fronte ampia inclinata all’indietro. Sono presenti già tratti di Morfotipo a rientranze e sporgenze che tenderanno ad accentuarsi nelle analisi successive. La ritrazione, che vuol significare psicologicamente chiusura ed introversione, è presente a livello di ogni piano. Ed è aggravata dalla chiusura degli stessi ricettori. In particolare, gli occhi sono infossati e piccoli e pure asimmetrici. Le sopracciglia sono basse quasi a coprire come una sorta di coperta gli occhi. E’ segno estremo di chiusura, isolamento, di concentrazione, eccessiva interiorizzazione. Sono scomparse le zone di differenziazione cerebrale, ossia la zona di analisi, riflessione, sintesi. Van Gogh dopo la forte delusione avuta con Sien(una prostituta) per la mancata sua possibilità di redenzione e uscita dal degrado morale in generale, oltre che dall’alcool, cade ina una depressione profondissima ed in uno spaventoso stato d’angoscia. Lui la voleva addirittura sposare, ma non essendo riuscita a liberarsi dalle sue tendenze di amoralità dovette abbandonare l’idea ed allontanarsi dalla citta di Sien. Si prefisse un riscatto nel campo artistico in cui si tuffò con grande passione. La ritrazione è presente in particolare nel piano medio o affettivo o della socializzazione accompagnata dalla ritrazione latero-nasale. Quest’ultima, in particolare, sta a significare chiusura agl altri ed al mondo esterno con estrema tendenza alla selezione dei rapporti. Van Gogh, ormai, pensava unicamente a riscattarsi nel campo artistico ed uscire ,cosi, da quello stato di prostazione che lo porterà a frequenti internamenti in strutture psichiatriche. Il ricettore naso presenta la punta rivolta all’indietro, mentre il naso stesso si protrae in avanti. E’ un antagonismo. Le narici non appaiono più carnose e sono anche chiuse e sottili. Dunque, anche sul piano affettivo , da un lato sente le spinte verso gli altri, dall’altro lato subentrano delle forze frenanti che lo bloccano E’ ormai il motivo prevalente della sua personalità ambivalente ed indecisa. In conclusione, siamo di fronte ad un giovane profondamente amareggiato e segnato dagli avvenimenti della sua vita sentimentale con tendenza ad eccessiva interiorizzazione e con tanta voglia di sfondare in campo artistico. La funzione principale ,il Comportamento, ossia la sua maschera, come intende apparire agli altri è supportata ,dunque ,dal piano affettivo e, quindi, dalla tipologia psicologica Sentimento secondo la concezione di Yung. Infatti, questo piano (il medio) è quello più armonico e sarà il dominatore della sua personalità, ma che ,comunque, deve fare i conti con alcuni antagonismi e conflittualità in esso presenti. Dunque risulta prevalente la sua sensibilità al dolore ed alla compassione, ma è contrastato dalla sua tendenza schizoide.
Analisi del dipinto più significativo in questa fascia d’eta’:SORROW(DOLORE). Questo dipinto(disegno) si potrebbe definire la prima vera opera di van Gogh deciso a divenire un artista. E’ la raffigurazione di una donna incinta, una ragazza vestita di bianco. Si tratta praticamente di Sien incinta, rannicchiata su sè stessa, braccia incrociate, testa tra le braccia. Atteggiamento che psicologicamente si traduce in uno stato di angoscia e disperazione di una donna che non è riuscita a liberarsi dalla prostituzione e dall’alcool con una figlia e con un altro in arrivo. La postura, dunque autentico linguaggio extraverbale, ci consente di leggere ed interpretare i sentimenti della ragazza che poi sono quelli di van Gogh. L’angoscia trasmessa alle gestualità del disegno è lo steso stato d’animo di van Gogh che a tutti i costi voleva aiutarla ad uscire dal degrado, senza riuscirvi. Il fallimento del piano della ragazza coincide con quello di van Gogh. In particolare, si notano le braccia incrociate ed appoggiate alle ginocchia ,quindi, siamo all’estrema chiusura. Il viso nascosto quasi esprime la vergogna di mostrarsi agli altri. Sono tutti elementi di chiusura e riflessione sulla sua condizione non superata ed altrettanto elementi di disperazione.
Bartolomeo Valentino, già Professore di Anatomia II Università di Napoli-Morfopsicologo