Il forte impegno e la volontà comune di trasmettere alle nuove generazioni i modi di vita di un tempo, attraverso gli strumenti di lavoro dei contadini di qualche generazione fa, è stato premiato da una massiccia presenza di visitatori interessati che sabato e domenica hanno affollato la mostra fotografica ed esposizione di attrezzi agricoli dal tema “Radici, fonte ed identità dell’Economia della nostra Comunità”, proposta dagli operativi membri della pro Loco a San Marcellino.
La grande affluenza di visitatori, ricchi di un’entusiastica partecipazione ed interesse, è stata una conferma della necessità di far rivivere le tradizioni locali, trasmettendole con metodo ai cittadini di domani. Il segreto è da ricercarsi tutto nella tenacia degli organizzatori, che, forti di un grande attaccamento al proprio territorio e alle proprie tradizioni, si sono cimentati nella ricerca degli attrezzi e nel reperimento dei materiali da proporre.
Il presidente della Aps Pro Loco San Marcellino, Antonio de Santis, molto soddisfatto della riuscita dell’evento proposto, nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo della manifestazione, si è impegnato a continuare il cammino verso il recupero della storia locale. Egli ha dichiarato:
“Ringrazio i molti visitatori e le autorità che ci hanno manifestato il loro consenso e la loro gratitudine per essere riusciti a rievocare una parte dei ricordi dei nostri padri; un’identità mai disconosciuta, fatta di una realtà dura ma gioiosa ed operosa, fonte di sostentamento per interi nuclei familiari di tante generazioni. Ringrazio i soci della Pro Loco che non si sono mai sottratti ad ulteriori impegni, anzi, hanno trovato in se stessi la motivazione per investire sempre al massimo le energie fisiche per realizzare nuovi progetti mirati alla conservazione e alla valorizzazione delle tradizioni del nostro territorio. Ringrazio soprattutto il Sindaco Anacleto Colombiano, che ha sempre saputo cogliere, apprezzare e motivare la potenzialità del lavoro dei volontari della Pro Loco, e ci ha fornito, oltre al prezioso supporto logistico, anche un forte sostegno morale. Un Grazie, infine, va a tutti gli operatori e coloni che ci hanno dato la loro disponibilità a farci esporrei loro attrezzi, di indubbio valore storico e affettivo. Repetita Juvant: non è una promessa ma un solenne impegno”.