Un magnifico esemplare di tartaruga marina, senza vita, è stata ritrovata sul litorale di Pontecagnano (Salerno). L’animale, avvistato da alcuni bagnanti è stato recuperato e portato a riva quando era ancora in mare e poi soccorsa dal personale addetto all’assistenza in spiaggia. Purtroppo la tartaruga era già morta e a nulla è servito liberarla dall’intrigo di reti e ami utilizzati dai pescatori del litorale. Sulla spiaggia alcuni bagnati di Marcianise che hanno assistito alla scena hanno raccontato: “Da lontano eravamo in spiaggia ed abbiamo visto arrivare questa tartaruga galleggiante. Con una tenaglia le abbiamo tolto un amo dalla bocca e un altro dalla spalla. L’abbiamo liberata da un groviglio di lenze dal corpo”. Dell’accaduto è stato informata la guardia costiera.
Le tartarughe sono seriamente minacciate dall’uomo, in quanto sono sensibili a molte delle attività umane, tra cui il disturbo del turismo nelle aree di riproduzione, e la pesca accidentale. Si stima che ogni anno circa 150mila tartarughe marine finiscano catturate negli attrezzi da pesca nel Mediterraneo e che di queste oltre 40.000 muoiano. Mentre l’attività riproduttiva è generalmente concentrata in alcuni importanti siti, cosa che rende teoricamente possibile la protezione di queste zone, l’impatto della pesca sugli individui a mare costituisce un problema gravissimo che rappresenta una seria sfida a chi si adopera per la conservazione della tartaruga marina.