Dopo due anni sabbatici, Luciano Spalletti torna in panchina e lo fa da Napoli. All’Ombra del Vesuvio il tecnico toscano avrà il difficile compito di ricostruire una squadra che negli anni di gestione Ancelotti e Gattuso ha perso le proprie certezze, ma l’impressione di tutti è che i partenopei abbiano a propria disposizione tutti i mezzi per sognare in grande.
Come cambierà il Napoli con Luciano Spalletti
La scorsa annata dei partenopei è stata sicuramente segnata dai tanti infortuni che hanno costretto Gattuso a giocare spesso con formazioni sperimentali e soprattutto nella prima fase di stagione i risultati sono stati molto deludenti. Poi, di colpo, con il ritorno in campo di Koulibaly, Mertens e Osimhen, il Napoli ha ritrovato se stesso, ha risalito la classifica ed è arrivato all’ultima giornata al quarto posto che avrebbe significato Champions League. Proprio l’ultima partita di campionato, però, è stata fatale e ciò in quanto il pareggio interno contro l’Hellas Verona e la contestuale vittoria del Milan e della Juventus rispettivamente a Bergamo e a Bologna hanno condannato gli azzurri al quinto posto. Quinto posto che è costato la panchina a Gennaro Gattuso a cui, però, può essere imputato ben poco. Il tecnico calabrese ha sempre fatto del proprio meglio, ha sempre tenuto il gruppo sul pezzo ma non è riuscito a far compiere ai suoi ragazzi il tanto atteso salto di qualità. Salto di qualità che invece i tifosi sperano possa riuscire a questo Napoli sotto la gestione Spalletti, con gli azzurri che anche secondo le scommesse sul calcio hanno buone possibilità di giocarsi lo scudetto con le favorite Inter e Juventus.
Cosa manca ai partenopei per puntare al titolo?
Cosa manca a questo Napoli per portarsi al livello di Inter e Juventus? Dal punto di vista meramente tecnico probabilmente nulla, ma dal punto di vista mentale il lavoro da fare è ancora immenso. Sarà proprio su questo aspetto che Spalletti dovrà concentrare le proprie energie per far sì che il gap dalle prime della classe possa essere limato. In difesa resta da capire se Manōlas sarà finalmente a disposizione per tutta la stagione, ma la coppia formata dal greco e da Koulibaly è una delle meglio assortite di tutta la Serie A. Con la partenza di Hysaj, resta poi da capire chi ricoprirà il ruolo di terzino sinistro che l’anno scorso è stato uno dei punti deboli dei partenopei. Il centrocampo, invece, sembra essere insieme al reparto offensivo il punto di forza degli azzurri, che possono fare affidamento sul giusto mix di qualità e quantità. In avanti, oltre alla curiosità di vedere cosa riuscirà a fare Osimhen al 100% della condizione fisica, resta da capire quale sarà il futuro di Lorenzo Insigne reduce da un Europeo da protagonista. Lo scugnizzo partenopeo è destinato al rinnovo, ma nelle ultime settimane la situazione pare essersi complicata.
Dopo anni di alti e bassi, per il Napoli questa sarà la stagione della rifondazione e non vediamo l’ora di scoprire cosa riusciranno a fare i ragazzi di Luciano Spalletti.
