Con l’ordinanza di prossima pubblicazione da parte della Regione Campania con la quale si dà il via libera alla ripresa delle attività in presenza per asili nido, scuole dell’infanzia e prime classi della scuola elementare, la palla passa ora ai sindaci e ai dirigenti scolastici. L’ordinanza firmata dal governatore Vincenzo De Luca prevede infatti la riapertura di asili e prime elementari da mercoledì 25 novembre, ma “fatta salva l’adozione di misure restrittive da parte dei Comuni in relazione all’andamento epidemiologico nel singolo contesto territoriale”. E sono già molti i sindaci campani che, nei giorni scorsi, hanno emesso ordinanze con le quale si proroga la sospensione dell’attività didattica in presenza: tra questi il sindaco di Giugliano in Campania (l’ordinanza proroga lo stop all’attività in presenza fino al 4 dicembre), di Ischia (29 novembre), di Forio d’Ischia (29 novembre), di Castellammare di Stabia (29 novembre), di Pomigliano d’Arco (7 dicembre), di Torre del Greco (5 dicembre), di Pagani (11 gennaio), di Fisciano (7 dicembre), di Siano (fino a nuova comunicazione), di Sant’Anastasia (3 dicembre). Lo scorso 20 novembre il presidente dell’Anci Campania, Carlo Marino (sindaco di Caserta), in una lettera inviata al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca chiedeva lo slittamento della ripresa della didattica in presenza nelle scuole dell’infanzia e primaria.
“Si e’ ritenuto di dover dare un minimo di tempo per l’organizzazione e, quindi, si torna in presenza dal 25 novembre”. Lo ha detto, in una diretta Facebook, l’assessora all’Istruzione della CAMPANIA Lucia Fortini motivando le ragioni che hanno spinto la Regione a confermare la ripresa delle attivita’ in presenza per le scuole dell’infanzia e le prime elementari a partire da mercoledi’ e non da domani, come era inizialmente previsto. “Il quadro nazionale – ha continuato l’assessora – sta sostenendo fortemente la didattica in presenza e quindi non era semplice proseguire su una linea opposta”. “Non e’ stata una decisione semplice – ha ammesso Fortini – in questi giorni abbiamo assistito a tifoserie dell’una o dell’altra parte. Ma ci troviamo in un momento delicato e anche nell’unita’ di crisi c’e’ stato un dibattito acceso. La CAMPANIA e’ stata massacrata per questa scelta relativa alla didattica a distanza, ma non abbiamo avuto paura di compiere passi che ritenevamo giusti”.
Sono numerosi i sindaci del Casertano che hanno deciso di prorogare la chiusura delle scuole, nonostante la Regione Campania si avvii a permettere il riavvio delle attività in presenza nell’infanzia e nelle prime classe delle elementari, dando comunque la possibilità ai Comuni di attuare misure più restrittive; ed è proprio questa facoltà che molti primi cittadini stanno sfruttando per evitare il ritorno tra i banchi e provare a contenere la diffusione del contagio. Hanno deciso la proroga della chiusura il sindaco di Aversa Alfonso Golia, e via via anche gli altri sedici sindaci dell’agro-aversano stanno facendo lo stesso (per ora lo hanno fatto Teverola, Carinaro, Lusciano); anche in altre aree della provincia sarà seguita la stessa strada, come a San Nicola la Strada e Falciano del Massico. Golia ha disposto con ordinanza “la sospensione della attività didattica in presenza fino al prossimo 3 dicembre, data in cui è prevista la scadenza della zona rossa, seguendo quanto era già stabilito dall’ordinanza 90 della regione Campania fino ad oggi”; una scelta presa tenuto conto del “quadro epidemiologico nella nostra città”, con oltre il 2% della popolazione contagiato, ovvero più di 1200 le persone attualmente positive, record nel Casertano. “In questo particolare momento – spiega in una nota Golia – la prudenza resta un obbligo imprescindibile per tutti noi. Chiedo a tutta la comunità scolastica di resistere ancora un po’ sperando che la curva dei contagi nella nostra città cali. Un caro saluto agli studenti e alle loro famiglie” conclude il sindaco di Aversa.