Intere cantine, ma non solo, prima svuotate e poi scaricate nelle campagne di Marcianise. E’ quello accaduto nei giorni scorsi scorso in località “Castegna” in una stradina chiusa al traffico (nei pressi dell’ex azienda agricola Visocchi), traversa della Strada Statale 335 che va verso Ponteaselice (clicca qui per la posizione su Maps di Google). Mobili, ceramiche, giocattoli, materiale edile di risulta, sedili d’auto, porte, televisori, frigoriferi, pneumatici, lamiere, pezzi di automobili, persino fotografie.
Ad accorgersi dello scempio i volontari di Fido Amico Mio, associazione marcianisana di volontariato animalista che da anni è impegnata a dare ristoro ai cani randagi attraverso un rapporto intenso con l’Asl locale per le sterilizzazioni e promuovendo l’adozione dei pelosi in tutta Italia. Da oltre due anni l’associazione ha affittato dei terreni comunali in cui vorrebbe realizzare un progetto ambizioso da dedicare ai 4 zampe ed ai cittadini di Marcianise. Nel progetto, infatti, è prevista anche un’area verde attrezzata da dedicare ai bambini e alle famiglie. Oltre a pagare regolarmente l’affitto, i volontari avevano ripulito completamente l’area dai rifiuti accumulati derivanti da sversamenti abusivi e pagando la rimozione di tasca propria. Un dispendio di risorse finanziarie e, soprattutto, umane che ora è stato completamente annullato dall’azione criminale di persone senza scrupolo che, senza sosta, scaricano indisturbati rifiuti di ogni genere su terreni pubblici e privati in cambio di pochi soldi. Un sistema di smaltimento illegale a cui si affidano persone senza scrupolo, tante famiglie, che svuotano appartamenti e cantine ai danni della salute dei marcianisani, oltre a deturpare il paesaggio agricolo. Dalle fotografie ritrovate tra i rifiuti si evince che i proprietari di almeno una parte dei rifiuti scaricati sono dell’hinterland napoletano, precisamente di Marano di Napoli. L’associazione ha provveduto a segnalare lo scempio ambientale alla locale Polizia Municipale di Marcianise. L’esasperazione degli attivisti animalisti si aggiunge a quella degli agricoltori proprietari o affittuari dei terreni coltivati dell’area che devono subire, oltre al danno degli sversamenti, anche la beffa del non funzionamento della videosorveglianza.
Siamo “Terra di nessuno”: dal napoletano per scaricare nelle campagne di Marcianise [Guarda foto]
28 Lug 2020
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