Venerdì 24 luglio 2020, presso il Castello Ducale di Marigliano (Napoli) con il patrocino morale del comune di Marigliano e città metropolitana di Napoli si è tenuta la cerimonia di assegnazione del XX Premio Festival Napoli Cultural Classic dedicato alla scrittura e al teatro d’autore. Nel corso della manifestazione sono state svelate le classifiche ed i vincitori del XV Premio Letterario Internazionale Napoli Cultural Classic.
Il Premio Letteratura Napoli Cultural Classic 2020 per la Narrativa sezione Editi è andato allo scrittore marcianisano Vincenzo Restivo con l’opera “Maregrigio”. Ecco la motivazione: “E’ un mare torbido a fare da sfondo ai protagonisti e alle loro storie. Un mare che abbraccia e soffoca al tempo stesso, e che si lascia imbrattare senza rimedio dai colori scuri di una realtà distorta. Di uguale inquietudine soffrono i protagonisti, a loro volta tormentati da una lontana idea di limpidezza che purtroppo non sanno esprimere né tantomeno realizzare. E in tale deriva, ecco l’uomo confidare in un miracolo in una operazione di salvataggio estremo, in un qualcosa della durata ancor più breve di un sogno. Con una scrittura netta è impietosa, capace di rendere la verità, al pari di un pittore iperrealista”.
“Sono senza parole – ha dichiarato Restivo – ringrazio di cuore Mino Carmine Ardolino e tutto il gruppo affiatatissimo di Napoli Cultural Classic”.
Maregrigio
Vincenzo Restivo
Editore Officina Milena, 2020 – 152 pagine
ISBN 8832101254, 9788832101256
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Il 15 giugno, a Dragona, tutti aspettano il miracolo della Madonna sull’acqua. La statua della Vergine viene posta su una barca e quella notte attraversa il mare per alcuni metri. Tra le facce di chi assiste allo scenario con trepidazione, c’è Ezio Cantone, che ha sedici anni ed è omosessuale, innamorato di Francesco Ciano, un coetaneo che però cova un’omofobia troppo violenta. C’è Teresa Miele, una non definizione, una ragazza in lotta perenne con le imposizioni di genere, sofferente in quel suo corpo grasso di donna, più volte abusata da suo padre e costretta, da questo, a prostituirsi. Ci sono anche Stefano e Diego, due ragazzini che cercano riparo dalla realtà troppo marcia nei loro giochi improvvisati e perversi. E Marisa, una donna gracile, che riesce a trovare sollievo a una vita troppo claustrale dalla relazione segreta con Pasquale Scano, un adolescente, amico dei suoi tre figli. Un mare grigio, infermo, infetto, fa da cornice a questa storia che è un intreccio di vite alla deriva, sfiduciate, disilluse. Dove non c’è salvezza, né speranza, neanche quella in un prodigio.