Niente comizio a Mondragone (Caserta) del leader della Lega, Matteo Salvini, che ha rinunciato a parlare in pubblico in seguito alle proteste di un centinaio di manifestanti che lo hanno contestato, con urla e lancio di bottigliette d’acqua. Nel comune del Casertano si sono registrati momenti di tensione davanti alla zona rossa dei palazzi ex Cirio prima e durante la visita di Salvini. Cariche di alleggerimento da parte delle forze dell’ordine per allontanare i manifestanti. Annullato anche un secondo appuntamento. Fischi, cori e lanci di acqua all’arrivo del leader della Lega Matteo Salvini nei pressi dei Palazzi Cirio di Mondragone Salvini è arrivato a bordo di un’auto protetto dalle forze dell’ordine ma immediatamente dai numerosi contestatori presenti sono partiti i cori “Buffone, buffone”, “Sciacallo” e “Lavaci col fuoco”, mentre qualcuno lanciava acqua da una bottiglietta. Salvini ha provato a prendere la parola qualificando i contestatori come “qualche balordo dei centri sociali” ma si è presto interrotto, mentre un cordone di agenti di polizia è posto a protezione di Salvini e dei militanti ed esponenti della Lega presenti. Un giovane manifestante e’ stato ferito durante gli scontri con la polizia avvenuti a Mondragone in occasione della visita di Matteo Salvini alla zona rossa dei Palazzo Cirio. Il ragazzo e’ stato colpito e ferito alla testa da una manganellata. I contestatori accorsi nei pressi dei Palazzi Cirio per protestare contro l’arrivo del leader della Lega Matteo Salvini hanno dato vita a un contro comizio con tanto di microfono e casse. “Tu che a Roma non hai fatto niente, cosa vieni a fare qua? A fare la passerella politica?”, ha detto un manifestante raccogliendo l’applauso dei presenti. Dall’altro lato della strada attivisti e militanti della Lega stanno attendendo l’arrivo di Salvini. La rotonda è presidiata dalle forze dell’ordine che hanno evitato contatti tra i due gruppi. Dai balconi dei Palazzi Cirio, chiusi nella mini zona rossa istituita per contenere il focolaio emerso nella comunità bulgara, molte persone stanno assistendo alla “sfida” a distanza tra i due gruppi.
Nessun fermo a Mondragone dopo i tafferugli che hanno impedito il comizio di Matteo Salvini, ma la Digos della questura di Caserta visionerà i video girati nel pomeriggio per gli approfondimenti investigativi del caso. Oltre i disordini, si sono verificati numerosissimi assembramenti – a tratti vera e propria calca – in un territorio che, dopo la scoperta di un focolaio di Covid 19, è sorvegliato speciale dalle autorità sanitarie. Solo oggi sono stati 23 i nuovi positivi individuati tra i cittadini non residenti all’interno delle palazzine poste in quarantena.
Non siamo riusciti a parlare con tutte le persone che erano qua, perche’ i soliti delinquenti dei centri sociali si sono avvicinati fino a metro dal gazebo della Lega”. Cosi’ il segretario leghista Matteo Salvini, in diretta Facebook, parlando della contestazione a Mondragone. “C’erano tanti bambini e ragazzini che hanno rischiato di finire male. Non e’ normale. Qua il problema in questa zona e’ un problema di camorra. Ma vi sembra normale che qualcuno, al di la’ dell’idea politica, potrebbe essere anche Renzi, Conte e Zingaretti, venga interrotto con la violenza, con il lancio bottiglie e sassi interrompendo l’elettricita’?”. “Mi fanno pena non mi fanno paura. Mi fanno un misto di pena e di schifo”, ha aggiunto.
“Mondragone – con tutto quello che e’ successo, come si fa a lucrare su casi simili? Per fortuna non governano questi irresponsabili. Con il Covid sarebbe stata una catastrofe, come in Brasile con Bolsonaro”. Lo scrive il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, in un post su Facebook.