E’ rientrata, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), la protesta dei detenuti innescata dalla notizia di un detenuto siciliano risultato positivo al coronavirus. Lo si apprende da fonti sindacali. I tumulti, a cui hanno preso parte circa 150 detenuti distribuiti in tre sezioni del reparto Nilo, sono scattati intorno alle 20,30 di ieri e si sono concluse poco dopo la mezzanotte. La tensione ha riguardato il reparto Nilo, dove vi sono detenuti comuni, ed è esplosa dopo che era stata diffusa la notizia della positività di un detenuto del carcere; un gruppo piuttosto nutrito di reclusi, al termine dell’ora d’aria, ha così occupato il reparto impedendo agli agenti della Penitenziaria di entrare. È iniziata una mediazione con i vertici del carcere, mentre le forze dell’ordine sono giunte all’esterno della struttura in tenuta antisommossa; sono ancora lì, ma – riferiscono sempre fonti delle forze dell’ordine – sembra che le rassicurazioni fornite ai detenuti sulla misure che saranno prese per evitare altri contagi li abbiano convinti a rientrare nelle celle.