“Non c’è nessun rischio nel mangiare cibo cinese o prodotti cinesi”. Lo ha dichiarato qualche settimana fa il ministro della salute Roberto Speranza, parlando del coronavirus. Eppure, anche a Marcianise, i cittadini si guardano bene dal frequentare luoghi e attività che abbiano a che fare con la comunità cinese. Una diffidenza che colpisce gli affari di negozi, botteghe e ristoranti cinesi che stanno di giorno in giorno perdendo clienti. Il contraccolpo è forte: clientela ridotta ai minimi e i gestori che rischiano di abbassare la saracinesca con dipendenti, anche italiani, che potrebbero essere licenziati per mancanza di lavoro.
Per comprendere meglio la portata del fenomeno siamo andati nel ristorante Sakana che si trova sul Viale Carlo III a Marcianise gestito dalla famiglia Zhou. Sabato 15 febbraio 2020, orario di pranzo, il ristorante, bello e molto elegante, accoglie una ventina di clienti mentre i due terzi dei tavoli sono vuoti. Ci accoglie Matteo Zhou che spiega come il contraccolpo derivante dal timore di contagio da coronavirus è stato molto forte. “Una vera e propria psicosi che ci sta mettendo in seria difficoltà” – spiega. “Eppure l’area di contagio riguarda la Cina da dove io e la mia famiglia manchiamo da più di un anno. Il nostro ristorante utilizza come materia prima i prodotti locali, carne e pesce, fornita da produttori e commercianti locali con i quali confezioniamo i nostri piatti, come ad esempio il sushi. E’ impensabile che si tratti di ingredienti provenienti dalla Cina perché sarebbe per noi assolutamente non conveniente”. A dimostrazione di ciò Zhou ci mostra alcune fatture di acquisti recenti.
Approfittiamo per parlare con alcuni clienti, un’intera famiglia proveniente da Santa Maria a Vico: “Siamo sempre venuti e continueremo e venire a mangiare in questo ristorante. Ci piace questo genere di cucina e troviamo assurda questa eccessiva diffidenza tanto che stiamo dicendo a tutti i nostri amici di venire senza paura. Non ha senso evitare i ristoranti cinesi perché venire qui e la stessa cosa che andare in qualsiasi altro ristorante, bar o pizzeria”.
Gli effetti del #coronavirus si stanno abbattendo sul commercio gestito dalla comunità cinese anche a #Marcianise. La diffidenza colpisce gli affari di negozi, botteghe e ristoranti cinesi che stanno di giorno in giorno perdendo clienti. Per comprendere meglio la portata del fenomeno siamo andati nel ristorante #Sakana, che si trova sul Viale Carlo III a Marcianise, gestito dalla famiglia Zhou.
Posted by Caffè Procope – Il Giornale On Line di Marcianise [2] on Sunday, February 16, 2020