Nell’ambito della nuova strategia del Tarì finalizzata al riposizionamento sui mercati nazionali ed internazionali, si è svolto presso il Centro Orafo di Marcianise l’incontro con la delegazione governativa del Sud Arabia. Una visita proficua che ha visto in prima linea ad accogliere Khalid M. Al-Salem direttore generale del Modon (Autorità saudita per le città industriali e le zone tecnologiche) il board del Centro guidato dal presidente Vincenzo Giannotti.
Obiettivo dell’incontro è stato quello di valutare una collaborazione tra Il Tarì e l’Autorità saudita deputata allo sviluppo di una nuova realtà industriale dedicata alla gioielleria. Non è un caso, infatti, che, Mr. Khalid M. Al-Salem e la sua delegazione, durante la loro visita abbiano rivolto molta attenzione al TADS (Tarì Design School) la Scuola del Tarì, che dal 1991 rappresenta una delle eccellenze dello sviluppo formativo del mondo orafo. Il presidente della Scuola Giuseppe Casillo e il suo direttore Andrea M. Romano hanno avuto modo di illustrare agli ospiti sauditi alcune delle attività svolte dagli allievi nel corso della giornata.
Calorosa accoglienza è stata mostrata alla delegazione anche da alcune delle realtà produttive presso le quali è stata ospitata per mostrare la quotidiana attività che si svolge nelle aziende insediate.
La visita al Centro, che ha visto coinvolti anche Vincenzo Rajola e Corrado Facco membri della governance del polo orafo e il suo direttore marketing e comunicazione Floriana Marino, ha rappresentato un chiaro segnale del nuovo progetto intrapreso dal Tarì: rendere chiaro ed efficace il proprio lavoro, non solo come polo ed incubatore esclusivo del settore orafo (unico in Italia con circa 400 aziende insediate ed oltre 135mila mq di estensione) ma anche come centro propulsore di sinergie, nazionali ed internazionali, altamente profilate, capaci di produrre nuovi modelli di business per un mercato che richiede quotidianamente attenzione ed evoluzione.
«Il nuovo piano di sviluppo che abbiamo avviato, dimostra chiaramente sin dai suoi esordi che la strada intrapresa è quella giusta – con soddisfazione ha dichiarato Giannotti – questo ulteriore sviluppo di relazioni internazionali (che negli anni ci hanno già visti attivi in Spagna e nel Sud Africa) che si concretizza in questo inizio del 2020 con il Sud Arabia, non può che renderci fiduciosi sul percorso che ci porterà certamente a proficui risultati. Ci auguriamo che i nostri ospiti sauditi, soddisfatti e impressionati favorevolmente dalla nostra realtà, possano in breve tempo concretizzare quest’esperienza in un fattivo progetto di collaborazione, che rappresenterà per noi un altro importante tassello per la crescita ed il posizionamento mondiale del Centro».