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Piano Urbanistico Comunale (Puc) Marcianise: coordinamento Agorà chiede al commissario Lastella l’annullamento della delibera di giunta

Di seguito l’istanza di annullamento in autotutela della delibera di G.M. n. 140 del 3.10.2019 del Comune di Marcianise e degli atti presupposti, connessi e consequenziali indirizzata al Commissario del Comune di Marcianise Vice Prefetto  Michele Lastella ed al Segretario Generale del Comune di Marcianise Onofrio Tartaglione:

“Il Coordinamento AGORÀ, che raccoglie 10 associazioni operative sul territorio di Marcianise, nel premettere che:

  • Con delibera di Giunta comunale n.162 del27.07.2018, l’Amministrazione del Comune di Marcianise ha preso atto della proposta preliminare di PUC, assumendo che la stessa fosse stata redatta in conformità alle previsioni di cui all’art.n.2, comma 4, Regolamento Regionale n.5/2011;
  • successivamente alla presa d’atto, è stato avviato il lavoro per la predisposizione della proposta definitiva della strumentazione edilizia ed urbanistica comunale e che la stessa è stata portata a termine, pur non recependo la stragrande maggioranza delle proposte pervenute;
  • in disparte da quanto sopra evidenziato, all’esito dell’iter procedurale propedeutico all’approvazione della proposta definitiva dello strumento urbanistico, la Giunta Municipale del Comune di Marcianise, con deliberazione n. 140 del 3.10.2019, ha approvato la proposta di PUC, redatta dal gruppo di progettazione incaricato e coordinata dal responsabile del procedimento;
  • tuttavia, come emerge dalle risultanze istruttorie dell’intero procedimento preordinato all’adozione della proposta definitiva di PUC, che trovano riscontro nella stessa deliberazione di G. M. n. 140/2019, laddove viene espressamente dato atto che la proposta di PUC “verrà integrata con l’adozione del Rapporto Ambientale (procedura di VAS) non appena consegnato”, la elaborazione della proposta di Piano difetta, ab origine, del “ Rapporto Ambientale” che costituisce il documento esplicativo del processo di Valutazione Ambientale Strategica, in conformità all’impostazione prevista dalla Direttiva Europea 2001/42/CE ( art. 5, comma 4) e dal D.lgs. n. 152/2006, contenenti le indicazioni utili per definire, attraverso il confronto con i soggetti competenti in materia ambientale (SCA), le informazioni da includere nel Rapporto Ambientale ed il loro livello di dettaglio.

Tutto quanto innanzi premesso, va osservato anzitutto che la mancata predisposizione del Rapporto Ambientale non rileva un vizio meramente procedurale e, in quanto tale, non è suscettibile di integrazione alcuna o di una elaborazione a posteriori, che valga a sanare la conseguente illegittimità del provvedimento. E ciò in ragione della semplice considerazione che la Valutazione Ambientale costituisce un processo decisionale che parte dal momento in cui si decide di elaborare un piano o programma (nel caso di specie del PUC) e continua fino alla fase di monitoraggio del piano, cioè comprende anche la sua fase di attuazione.

Tale principio trova puntuale applicazione nella Legge Regione Campania n. 16/2004 che prevede espressamente che

  • i piani territoriali di settore ed i piani urbanistici siano accompagnati dalla valutazione ambientale di cui alla Direttiva 2001/42/CE, da effettuarsi durante la fase di redazione dei piani ( comma 1 art.47);
  • la valutazione scaturisca da un Rapporto Ambientale in cui siano individuati, descritti e valutati gli effetti significativi dell’attuazione del piano sull’ambiente e le alternative, alla luce degli obiettivi dell’ambito territoriale di riferimento del piano (comma 2 art. 47 L.R. Campania e art. 3 Regolamento n. 5/2011).

Nello specifico, il processo di valutazione viene così delineato dall’Art. 2 del Regolamento n. 5/2011:

2. L’amministrazione procedente avvia contestualmente al procedimento di pianificazione la valutazione ambientale strategica o la verifica di assoggettabilità secondo le disposizioni dell’articolo 6 del decreto legislativo n. 152/2006 e nel rispetto dei casi di esclusione previsti dal medesimo decreto legislativo.

  1. La Regione ed i comuni sono autorità competenti per la VAS dei rispettivi piani e varianti nonché per i piani di settore dei relativi territori ai sensi del decreto legislativo n. 152/2006. 4. L’amministrazione procedente predispone il rapporto preliminare (RP) contestualmente al preliminare di piano composto da indicazioni strutturali del piano e da un documento strategico e lo trasmette ai soggetti competenti in materia ambientale (SCA) da essa individuati.
  2. Sulla base del rapporto preliminare e degli esiti delle consultazioni con gli SCA, l’amministrazione procedente redige il rapporto ambientale che costituisce parte integrante del piano da adottare in Giunta.
  3. Il rapporto ambientale, integrato nel piano adottato dalla Giunta ai sensi del comma 1 dell’articolo 3, è pubblicato secondo le modalità indicate nel medesimo articolo.
  4. Il parere, di cui all’articolo 15 del decreto legislativo n. 152/2006, sulla base dell’istruttoria svolta dall’amministrazione procedente e della documentazione di cui al comma 1 dell’articolo 15 dello stesso decreto legislativo, è espresso, come autorità competente: a) dall’amministrazione comunale; b) dalla Regione Campania per le varianti al piano territoriale regionale, per i piani territoriali di coordinamento provinciale e loro varianti e per i piani di settore a scala regionale e provinciale e loro varianti.

A ben vedere, la redazione del rapporto ambientale segue ed accompagna l’intero processo di elaborazione ed approvazione del piano e ne è parte integrante. Ebbene, in tutto l’iter procedimentale preordinato all’adozione del PUC, la fase relativa alla valutazione ambientale strategica risulta essere del tutto omessa, con conseguente insanabile illegittimità della delibera di approvazione della proposta di piano e degli atti presupposti, connessi e consequenziali. Per tutte le ragioni sopra esposte, la Pro Loco Marcianise, ricorrendo i presupposti ai fini del legittimo esercizio del potere di annullamento in autotutela, in rappresentanza delle Associazioni   del Coordinamento AGORA’ CHIEDE Che la S.V. provveda, nell’esercizio dei poteri conferiti, all’annullamento della delibera di G.M. n. 140/2019, adottando tutti gli atti e provvedimenti consequenziali, al fine di avviare il giusto e regolare procedimento preordinato all’approvazione del PUC”.

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Alfonso Alberico - Marcianise

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