Con 14 voti favorevoli (Tommaso Acconcia, Luciano Buonanno, Enzo Galantuomo, Telia Frattolillo, Gennaro Laurenza, Dario Abbate, Giuseppe Moretta, Paola Foglia, Giuseppe Bucci, Pasquale Guerriero, Domenico Amarando, Antimo Zarrillo, Giovanni Vallosco, Pasquale Salzillo) è stata votata e approvata ieri pomeriggio, durante la seduta del consiglio comunale convocata dal presidente Antimo Rondello, la mozione di sfiducia presentata da 13 consiglieri contro il sindaco di Marcianise Antonello Velardi. Assenti all’assise il sindaco e buona parte dei consiglieri comunali della ex maggioranza.
Finisce quindi l’esperienza di Velardi da primo cittadino che si aggiunge a quella di altri sindaci che hanno concluso il loro mandato prima della scadenza naturale della consiliatura, prevista nello specifico nel 2021. Una esperienza turbolenta, quella dell’oramai ex sindaco, che ha visto via via sgretolarsi la maggioranza che aveva vinto l’elezioni del 2016. Lascia una città profondamente lacerata da un clima di continua campagna elettorale e da una dialettica costantemente tenuta sopra le righe. Ora si attende il decreto di scioglimento del consiglio comunale e la nomina del commissario prefettizio dopo la comunicazione dell’esito del voto da parte del segretario comunale Onofrio Tartaglione. Si tornerà al voto nella prossima primavera, probabilmente in contemporanea alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale.
Passa mozione sfiducia contro il sindaco Velardi: si voterà nella prossima primavera
15 Ott 2019
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