Nota stampa a firma del Ministro dell’Ordine Francescano Secolare Pina Munno: “L’Ordine Francescano Secolare è da qualche anno sotto un vile attacco diffamatorio e calunnioso rispetto al quale la fraternità ha scelto, in un primo momento, la linea del silenzio, data la palese infondatezza delle illazioni e pseudo accuse, mosse peraltro con modalità spesso anonime e senza mai serie verifiche dirette a stabilire la verità dei fatti. Purtroppo vista l’ostinazione alle accuse infamanti la fraternità ritiene doveroso smentire pubblicamente quanto riportato dal Mattino in data 28 Ottobre 2019 nell’articolo dal titolo “raggiri e abusi sui loculi camposanto senza pace”.
Il giornalista evidentemente si è affidato a fonti improbabili e non ha posto in essere ciò che dovrebbe fare nello svolgimento del proprio lavoro, e cioè la verifica preliminare della notizia prima di pubblicarla. L’ignoranza dei regolamenti di polizia mortuaria, ma anche delle norme che regolano la vita dell’O.F.S. che non è una congrega come riportato, ma un Ordine religioso laico con una propria Regola, Costituzioni Generali e un proprio Statuto. Nell’ambito di questi strumenti l’Ordine decide in piena autonomia sulla gestione dei propri beni, ivi comprese le cappelle cimiteriali, stabilendo con una semplice decisione di Consiglio o di Assemblea “a chi” e “come” concedere concessioni, nel rispetto delle norme in vigore statali e locali.
In primis va precisato che il numero dei loculi riportato è falso. Le estumulazioni sono sempre state effettuate a norma di legge e seguendo le procedure stabilite dai regolamenti di polizia mortuaria nazionali ( L. 285/1990) e comunali ( delibera CC n. 151 del 27/11/96) . Pertanto è gravissima l’affermazione secondo la quale ci sarebbero state occupazioni di altre salme in loculi appartenenti ad altri defunti. E’ assolutamente ridicola, oltre che diffamatoria, l’affermazione secondo la quale i loculi sono stati assegnati a soggetti non aventi diritto. La fraternità agisce, nell’assegnazione dei loculi, secondo le norme del diritto privato, pertanto il contratto tra la fraternità e il libero cittadino è strumento principe per il riconoscimento di qualsiasi diritto, e gode di ampia tutela giuridica.
Riguardo ai costi e alle tariffe, è doveroso segnalare che in un incontro avuto con il Sindaco Velardi e le congreghe di Marcianise in data 19/7/2018, presente anche il nostro Ordine, fu sottolineato, tra i tanti problemi, che il regolamento comunale risalente ai lontani anni 90 non era più idoneo come strumento di riferimento per la definizione delle tariffe, ma necessitava di un serio aggiornamento, prima che si affermasse che le tariffe delle congreghe erano esose. I referenti del Comune in quella sede si dichiararono aperti a tale ipotesi. Si dichiararono disponibili a porre in essere azioni di miglioramento delle questioni cimiteriali acquisendo la totale e trasparente collaborazione dell’OFS e di tutte le congreghe presenti. Ci lasciammo con l’intento di effettuare altri incontri per la condivisione di scelte operative e ci saremmo aspettati che soprattutto per l’anagrafe cimiteriale ci avessero convocato nuovamente per capire insieme in che modo si poteva attuare. Ma la presunta collaborazione del Comune è rimasta lettera morta. Le cifre adottate dalla nostra fraternità sono state interamente utilizzate per la ristrutturazione e la messa in sicurezza della cappella OFS, la quale presentava gravi infiltrazioni di acqua che ne pregiudicavano persino la stabilità. Oggi è sicuramente il fiore all’occhiello del cimitero di Marcianise e molte volte è stata presa come modello di riferimento per adeguare altre strutture vicine.
Riguardo alla questione del filo volante “miracolosamente” scoperto dal Sindaco Velardi nel blitz di fine Aprile 2018, vogliamo, una volta per tutte, precisare che la Ministra dell’OFS Pina Munno veniva convocata dai Vigili Urbani di Marcianise già in data 19/3/2018 e in quella sede le venivano chiesti chiarimenti sulla questione del filo volante. Pertanto la verifica sul filo era già in atto molto tempo prima del famigerato “blitz.” In particolare i soggetti operatori di quella incursione, peraltro effettuata senza avvertire nessun responsabile della fraternità, non notarono, che all’esterno della cappella, ben visibile a chiunque, esisteva un sottolettore che misurava l’energia elettrica proveniente dalla cabina comunale. Una grave svista che però ha consentito qualche minuto di gloria sui social a personaggi che fanno del servilismo la loro unica ragione di vita. Nessun ladro si preoccupa di misurare l’oggetto del proprio furto pertanto la sola presenza del misuratore, opportunamente rilevato, avrebbe escluso immediatamente qualsiasi ipotesi di furto. Tale sotto-lettore è ancora oggi lo strumento con il quale il Comune di Marcianise misura il consumo e ottiene il pagamento dalla fraternità.
La singolarità che emerge dall’intera vicenda è che esiste un vero e proprio accanimento nei confronti dell’OFS, che ha motivazioni recondite, prossime ad essere palesate alla cittadinanza tutta, molto legata al Terz’ordine Francescano per le note motivazioni storiche, che non si manca occasione di veicolare attraverso i mezzi di comunicazione di maggiore fruizione a livello locale. Per questi motivi, la fraternità di Marcianise dell’OFS non è più disposta a prestare il fianco a chi crede di fare politica o di farsi pubblicità sollevando infamanti e inconsistenti accuse ad un Ordine che a Marcianise ha oltre 100 anni di storia per cui sono al vaglio azioni legali nelle sedi opportune”.