Ennesima brutta notizia in una città già martoriata dalle crisi prima di Carrefour e poi di Jabil. Piena adesione allo sciopero iniziato oggi e indetto dai sindacati delle lavoratrici e dei lavoratori di Centro Convenienza (Gruppo Essequattro) per la grave situazione venutasi a creare a causa della mancata erogazione delle spettanze degli ultimi mesi. Le difficoltà vanno avanti da diversi mesi ma il caso sta scoppiando adesso, dopo lo sciopero di tre giorni indetto dai dipendenti del negozio di Palermo seguito anche dagli altri punti vendita dislocati tutti nel Sud Italia. Come spesso accade in casi analoghi, sul piede di guerra ci sono sia i dipendenti che i clienti. Con i lavoratori che, però, si trovano tra l’incudine e il martello, perché non vengono retribuiti e perché si ritrovano decine di clienti inferociti alle calcagna. Sono molti infatti ad aver pagato acconti o ad aver aperto finanziamenti per cucine o camere da letto che non sono ancora arrivate. Queste inadempienze aziendali, inoltre, hanno portato diversi lavoratori a “dimettersi per giusta causa” poiché non riescono più a sopperire al pagamento di mutui, affitti, luce e gas.
“Stamattina – spiega Enzo Bellopede della Filcam Cgil Caserta – abbiamo iniziato uno sciopero perché i lavoratori vantano gli stipendi arretrati di giugno luglio e agosto (quasi maturato). Inoltre l’azienda non riesce più a garantire le consegne di merce concordate in sede d’acquisto. Chiaramente questi notevoli ritardi nelle consegne della merce si ripercuotono anche sulla incolumità dei lavoratori visto che spesso in negozio vanno clienti molto arrabbiati. La Filcams Cgil di Caserta si batte affinché questi lavoratori riescano ad ottenere una continuità retributiva fondamentale nella gestione familiare. Stiamo incoraggiando i lavoratori a tenere duro lottando per il proprio posto di lavoro. Chiederemo un incontro in Prefettura per capire le reali intenzioni dell’azienda visto che la stessa ha chiuso già vari punti vendita non ultimo a Torre Annunziata”.