L’altro ieri sera, 5 giugno 2019, sul palcoscenico del Teatro Izzo di Caserta, gli allievi del laboratorio “Teatro dell’Ovo Factory”, hanno messo in scena, con successo, lo spettacolo “Pinocchio da Collodi”, tratto da “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Lorenzini. Lo spettacolo, scritto e diretto da Raffaele Patti e Teresa Perretta , è il risultato del lavoro del primo anno di laboratorio della Compagnia Teatro dell’Ovo, che ha visto i giovani attori intraprendere un percorso di crescita attraverso studi sul corpo, sulla voce e sulle emozioni. Il laboratorio, tenutosi presso “Spazio Corrosivo” di Marcianise, segna una tappa importante per la Compagnia dell’Ovo, già distintasi per le passate produzioni teatrali tra le quali “Cyrano de Bergerac”, “Moro di Venezia /Otello” e “Napoli-Notturno”, ricevendo consensi e premi in ambito locale e nazionale. Pinocchio, il burattino che Lorenzini immaginò tra il 1881 e il 1883, offre grandi spunti di riflessione, attraverso immagini indelebili e mirabolanti metafore che risultano ancora oggi attuali e necessarie.
I giovani attori che si sono esibiti sulla scena sono, in ordine di apparizione: Giuseppe Buttone, Giorgia Cecere, Elena Foglia, Giulio Giuliano, Salvatore De Stefano, Carla Gemma, Sabrina Magliulo, Daniele Foglia, Lucia Marino e Daniele Varletta. Suoni di Lorenzo De Gennaro. Grafica di Luca Laurenza.
“Pinocchio è la maschera della letteratura italiana del Novecento. Un’amalgama indomabile di finzione e realtà, coraggio e ipocrisia, infanzia e smarrimento” – spiegano Patti e Perretta. “Da sempre oggetto di studio e riscoperta, il burattino di Collodi è sempre attuale nel suo messaggio d’amore, compassione e altruismo. Le maschere sono intrise di malinconica magia, avvolte in un’iperbole narrativa dove il realismo magico scompagina le coordinate sociali dell’uomo moderno, dirottandolo sul sentiero di una nuova epifania d’amore condiviso”.
Le foto sono di Michelangelo Tartaglione
