E’ amante delle sfide Mario Di Lernia, il 55enne di Marcianise appassionato di corsa. L’impiegato di Trenitalia ha dedicato la sua intera vita allo sport, prima al pugilato (4 volte campione d’Italia e medaglia di bronzo ai campionati mondiali del 1983), mentre oggi corre scalando vette e dedicandosi a sfide di running anche estreme. Quest’anno è stata la volta dei 100 km del Passatore, una competizione che parte da Firenze e giunge a Faenza lungo una distanza, appunto, di 100 km. Il percorso è vario e molto duro, si parte da 65m dal livello del mare fino a raggiungere la massima quota di 913m dopo circa 50km. La partenza è avvenuta di pomeriggio, sabato 25 maggio 2019 alle ore 15.00 da Firenze (Piazza del Duomo) mentre il traguardo a Faenza, il mattino dopo. Alla sofferenza fisica della lunga distanza si aggiungono notevoli altri disagi come la variazione termica, la poca luce notturna in periferia e la difficoltosa gestione del traffico veicolare durante il lungo tragitto. Ma quest’anno ciò che ha messo a dura prova Mario Di Lernia ed il suo coetaneo Biagio Iadicicco, anche lui marcianisano ingegnere dell’Enel, è stato certamente il maltempo.
“E’ stata veramente dura – spiega Di Lernia – ma era una sfida che dovevo portare a conclusione. La pioggia è stata terribile e tantissimi hanno abbandonato. La cosa che mi ha aiutato era la bellezza mozzafiato del paesaggio toscano che ho potuto ammirare lungo il percorso”.
Alla Cento del Passatore, quest’anno denominata “Le vie del Sangiovese” ha visto 3.300 iscritti ma almeno un migliaio hanno rinunciato durante il percorso. A sponsorizzare Di Lernia il Dopolavoro Ferroviario di Caserta mentre un supporto è arrivato anche dall’Associazione Arma Aeronautica di Marcianise a cui da anni è iscritto Mario.
