Massimo Moriconi, il “bassista di Mina” (circa 34 CD insieme!) ed Emilia Zamuner “new voice talent”, animeranno la serata di venerdì 24 maggio al DayTwenty9 di Caserta, dal titolo “Duets….dalla canzone al jazz”. Il duo interpreta da circa due anni un repertorio di canzoni tratte dal songbook americano ed italiano dove mettono in mostra tutte le loro qualità musicali: da una parte il virtuoso bassista, compositore e arrangiatore di lunga esperienza qual’ è Massimo Moriconi, dall’altra la bellezza, la solarità, l’effervescenza ed il talento vocale di Emilia Zamuner. Il risultato costituisce un geniale incontro tra la maestria artistica che si mette al servizio della nuova vocalità jazz italiana. “Una cosa che ho imparato, nella vita come nella musica – ha detto Massimo Moriconi – è che si cresce tanto quando ascolti gli altri: suonare per sé stessi non ha senso, ma se ascolti il batterista lui ti può dare un input che codifichi e rispedisci al chitarrista e così via… allora viene fuori la musica”. Dal canto suo Emilia Zamuner, a proposito della sua verve artistica, ha sottolineato come la sua passione musicale non si ferma solo all’evento live del concerto, ma in lei prevale soprattutto “il voler essere partecipe sia sul palco che dietro le quinte”, che l’ha portata anche a organizzare eventi. Nel marzo del 2017 si è tenuta la prima edizione della rassegna di cui è stata ideatrice e direttrice artistica, rassegna intitolata “Pignatelli in Jazz” che si è tenuta tutte le domeniche mattine di marzo a Villa Pignatelli, a Napoli, “favolosa cornice che, unita alla musica ha reso magica ogni mattina”. Napoletana, 26 anni, Emilia Zamuner ha diversi progetti in corso; oltre a quello in duo con Massimo Moriconi: “Tengo in particolare al mio quartetto con Mino Lanzieri alla chitarra, Antonio Napolitano al contrabbasso, Massimo del Pezzo alla batteria e il quartetto con Paolo Zamuner al piano Lorenzo Scipioni al contrabbasso e Michele Sperandio con il quale porto avanti un progetto dedicato a Pino Daniele, con Carlo Lomanto voce e chitarra. “Il jazz mi ha portato grandi soddisfazioni in questi anni – ha detto Emilia Zamuner -come la proclamazione nel Premio Massimo Urbani e nel Premio Vitavita come miglior giovane talento. Ma cos’è il jazz per Emilia Zamuner? “La possibilità di poter improvvisare, scoprire ogni volta qualcosa di nuovo è ciò che mi fa ritrovare nella musica che canto”. Massimo Moriconi, dal canto suo, dopo i suoi brillanti inizi a cavallo degli anni ’70, è stato il bassista della mitica Orchestra dei ritmi leggeri della Rai di Roma, suonando anche con Jerry Lewis, nel tour italiano del 1984. Anno in cui ebbi l’emozione di sentire Massimo Moriconi a Roma, insieme ad alcuni amici del Jazz Club “Lennie Tristano di Aversa”, in un memorabile concerto con il musicista americano Pepper Adams “The Knife”, sax baritono, in quello che può considerarsi uno dei suoi ultimi concerti in Italia prima della sua morte avvenuta a settembre dell’anno successivo. Il 1984 fu anche l’anno che accompagnò la grande cantante americana Liza Minnelli che “quando le dissi che ero il bassista di Mina, mi chiese l’ autografo dicendomi che era la sua cantante preferita al mondo e che lo era anche di Sinatra. Chiaramente mi guardai bene dal farglielo, l’autografo!”. La lunga carriera artistica di Moriconi parte a metà ani ’70 e sicuramente può essere annoverato tra i nomi più importanti musicisti del panorama italiano e anche internazionale. Il suo curriculum vanta innumerevoli collaborazioni musicali con gente del calibro di Chet Baker, Billy Cobham, “Toots” Thielemans, Massimo Urbani, Paolo Fresu, Enrico Rava… in pratica i nomi più importanti del jazz internazionale. Appuntamento quindi da non perdere quello di venerdì 24 maggio a Caserta, sul palco del DayTwenty9, ore 21.00, in via Francesco Marchesiello, ticket 15 euro, più tessera 2019 di 5 euro (INFO@ASSOCIAZIONEFEELIX.IT – www.daytwenty9.it – cell.335447991).
Pasquale Gentile