Ha cercato con determinazione di realizzare il suo futuro lavorativo e c’è riuscito andando nelle lontane Americhe. Lui si chiama Luigi Olivella, ha 35 anni, è marcianisano e da molti anni vive a Puerto Rico, l’isola che si trova nel mar dei Caraibi tra gli Stati Uniti e l’America del Sud. E’ qui che Luigi ha trovato il suo destino di pizzaiolo lavorando al ristorante “Pimentón” di San Juan, la capitale di Porto Rico, dove è maestro pizzaiolo, chef e socio.
“Preparare l’impasto della pizza è sempre una emozione. Mi prendo cura di lei, perché devi amarla “, spiega Luigi. “Amo quello che faccio e quello che ho imparato lo devo alle nostre terre della Campania. Per eseguire la pizza mi attengo al protocollo dell’Associazione Verace Pizza Napoletana al fine di proteggere l’integrità storica della ricetta e salvaguardare la tradizione di Napoli. Per fare questo lavoro devi amare quello che fai perché bisogna avere molta pazienza e spirito di sacrificio. Mi ci sono voluti molti anni per imparare a preparare la pizza con la professionalità di oggi, lavorando sin dall’età di 12 anni”.
Prima di arrivare a San Juan, Luigi ha fatto la gavetta in alcuni ristoranti e pizzerie tra Chicago e Dallas negli Usa. Ora a Porto Rico ha una figlia di 11 anni che si chiama Vida Libertad e spesso si cimenta in competizioni internazionali sponsorizzato oltre che dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani anche da Mulino Caputo celebre anche all’estero per le sue farine. Ora sono quasi 15 anni che non torna in Italia ma forse il prossimo settembre, grazie ad un evento internazionale che si terrà a Napoli, potrà ritornare a Marcianise e riabbracciare sua mamma Italia, suo padre Antonio e sua sorella Domenica. A proposito, Luigi ci tiene a dire che grazie a Caffè Procope, che legge quotidianamente, nonostante la lontananza, riesce a sentirsi più vicino alla sua città natale.
