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Prevenzione oncologica, intervista al Dott. Giustino Silvestro

Abbiamo intervistato il Dott. Giustino Silvestro, specialista in oncologia ed in radioterapia, chiedendo una sua opinione sulla prevenzione oncologica. In oncologia, la prevenzione primaria ove possibile e secondaria con una fine diagnostica clinica e strumentale risultano sicuramente più utili di tante terapie innovative. La sopravvivenza è strettamente condizionata dalla fase nella quale viene diagnosticata la malattia e l’efficacia delle terapie intraprese. Viene classificata come prevenzione primaria l’allontanamento dei fattori di rischio correlati all’insorgenza dei tumori e la prevenzione secondaria come diagnosi precoce in fase subclinica, ovvero, quando non risultano ancora apprezzabili i sintomi della malattia.

Le cause variamente incriminate nella genesi del cancro sono di tipo ambientale, genetiche, infettive, legate agli stili di vita e fattori casuali. Normalmente, nei paesi civili l’inquinamento ambientale contribuisce per circa il 2% nell’insorgenza dei tumori. Un peso sicuramente maggiore è legato agli stili di vita, il fumo è il principale responsabile nel 33% dei casi, il sovrappeso, l’abuso di alcol, la scarsa attività fisica per un ulteriore 33%, le infezioni nell’8% (Papilloma virus 16-18 più frequenti per cervice uterina, EpsteinBarr per lesioni linfoproliferative e del cavo orale, Herpes-Homini 8 per sarcoma di Kaposi e linfomi, Helicobacter pylori per stomaco e linfoma MALT, Epatite B e C per carcinoma epato-cellulare) , i fattori occupazionali il 5% . Per quanto riguarda gli aspetti genetici circa il 2% della popolazione generale presentano mutazioni con sindromi ereditarie di rischio neoplastico. L’esposizione ai raggi X ed alle radiazioni UVA risultano responsabili solo nel 2% dei casi.

I trattamenti oncologici attuali, basati sulla chirurgia, radioterapia e sulla terapia antiblastica con differenti approcci dettati dagli aspetti molecolari delle cellule cancerose, hanno consentito di ottenere delle sopravvivenze non prevedibili nello scorso decennio con minori effetti collaterali indesiderati legati alle cure stesse. Secondo i dati dell’Associazione Italiana Registri Tumori in Italia ogni giorno si registrano all’incirca 1000 nuovi casi di tumori e dall’analisi epidemiologica il 40% potrebbero essere prevenuti con l’adozione di corretti stili di vita con una diagnosi più precoce.

Purtroppo, dai dati della letteratura non tutti i tumori possono essere oggetto di programmi di screening per la popolazione generale, capaci di individuare i soggetti potenzialmente da sottoporre ad approfondimenti e terapie. Il Ministero della Salute Italiano ha promosso, nelle fasce d’età maggiormente a rischio, tre programmi di screening gratuiti per la popolazione, due diretti alle donne per la mammella e la cervice uterina ed uno per entrambi i sessi per il tumore del colon-retto. Tutti i programmi proposti in Italia fino al 2017 hanno avuto un indice di adesione piuttosto basso da parte della popolazione che oscillava dal 30 a circa il 70% a seconda delle regioni.

Il Dr Giustino Silvestro coglie l’occasione per invitare tutti a partecipare alle visite di prevenzione, con la massima serenità, per migliorare la consapevolezza del proprio benessere e come atto di rispetto verso il proprio corpo. Generalmente il giorno 8 marzo nel mondo è divenuto un momento dedicato alla prevenzione delle malattie oncologiche ed in particolare della mammella, l’appello è di approfittare anche di questo momento per sottoporsi ad una visita senologica gratuita presso il centro più comodo da raggiungere.