Dopo il felice viaggio musicale, dal titolo “Io Te Vurria”, tra le più belle melodie della tradizione canora partenopea (con i poetici testi di Murolo, Bovio, Carosone e quelli memorabili di Je Te vurria Vasà, Reginella, Era De Maggio, tra gli altri), compiuto lo scorso anno in diverse località del Bel Paese dal duo pianoforte e voce di Danilo Rea e Peppe Servillo, quest’anno una nuova avventura musicale del duo, sempre all’insegna dell’improvvisazione jazz e dell’emozionante interpretazione vocale, sta conquistando le platee di club e teatri con lo spettacolo “Genova per noi”, un brillante omaggio alla “scuola genovese della canzone d’autore”, da Gian Franco e Gian Piero Reverberi a Giorgio Calabrese, da Luigi Tenco a Bruno Lauzi, da Gino Paoli a Umberto Bindi fino a Fabrizio De André. Una scuola, come lo stesso Giorgio Calabrese, classe 1929, ha raccontato più volte con grande fierezza, non era altro che “un gruppo di amici formato da Natalino Otto che era un po’ il capo in testa dell’epoca, poi c’erano i più anziani che eravamo io, Umberto Bindi e Franco Reverberi, Gino Paoli, Bruno Lauzi, Luigi Tenco, da ultimo Fabrizio De André che era del ’40, il più giovane di tutti. Avevamo gli stessi gusti, gli stessi modi di vedere e di sentire la musica, ora siccome Genova non è una metropoli ma è piccolina, tra gente che più o meno ha le stesse aspirazioni ci si annusa e ci si trova così, come i “cani da trifoli” (tartufi) come si diceva una volta..”. Ma Genova rappresentava altresì un porto di attrazione per la musica d’oltreoceano, specialmente dagli Stati Uniti e dall’oltralpe, dalla Francia, con la musica di Brassens e Breil, dai quali soprattutto De Andrè e Paoli trassero ispirazione. Oggi, la “scuola genovese” rivive tutto il suo interesse nella strada che ha dato titolo ad una delle canzoni più famose di Fabrizio De Andrè, Via del Campo appunto, dove il museo-emporio “ViadelCampo29rosso”, con ingresso libero, espone dischi in vinile originali, fotografie, libri, locandine, riviste d’epoca, installazioni multimediali, curiosità e mirabilia, fra cui la mitica Esteve ’97, chitarra appartenuta a Fabrizio De André, concessa dalla famiglia per un’asta benefica a favore di Emergency, grazie ad una grande mobilitazione popolare. Il concerto del duo Piano/voce di Danilo Rea e Peppe Servillo, a cura dell’Associazione casertana Feelix, ha tutte le carte in regola per far rivivere la musica e le atmosfere di quella scuola, in virtù della certosina classe pianistica di Rea e della magia teatrale e artistica di Servillo. Un appuntamento da non perdere al DayTwenty9 di Via Marchesiello n.42 a Caserta, martedì 5 marzo ore 21.00, biglietto € 20,00 più tessera 2019 € 5,00 Info:335447991.
Pasquale Gentile