Grande successo venerdì 1 febbraio 2019 al “Club Etnie” di Marcianise per la prima verticale storica di Pallagrello Nero della Vestini Campagnano, azienda caiatina tra le più rinomate della provincia di Caserta, che per prima ha puntato sui vitigni autoctoni casertani Pallagrello Nero, Pallagrello Bianco e Casavecchia.
A raccontare la storia del Pallagrello Nero al nutrito pubblico di esperti e appassionati è stato Pietro Iadicicco (Delegato Ais Caserta) che con professionalità e grande coinvolgimento ha ripercorso le tappe storiche dell’antico vitigno dei Borbone, conosciuto fin dal 1750. A scaldare la platea con trasporto e passione è stato l’Avv. Alberto Barletta, fondatore (con l’Avv. Peppe Mancini) dell’azienda Vestini Campagnano. L’intervento dell’Avv. Alberto Barletta ha non solo arricchito di aneddoti e riferimenti storici lo storytelling sul Pallagrello Nero ma è stato soprattutto un elogio di quella che è la grande provincia di Terra di lavoro, una provincia ricca di bellezze storiche, monumentali, culturali ed enogastronomiche.
A presentare l’azienda e le annate in degustazione è stata l’enologa marcianisana Emilia Tartaglione che, entrata a far parte dell’Azienda nel 2005 come tecnico di cantina, affianca oggi nella consulenza enologica il grande enologo toscano Paolo Caciorgna.
Ospite della serata la giornalista enogastronomica Marina Alaimo che nel degustare il vino nelle diverse annate (2015, 2014, 2012, 2011, 2005, 2004) ha sottolineato come proprio le annate più vecchie, la 2004 e la 2005, hanno sfiorato le corde dell’emozione e confermato il grande lavoro fatto dal produttore in un progetto che ha saputo colmare la lunga interruzione temporale della storia del Pallagrello.
Quello di ieri è stato il secondo appuntamento di una rassegna di eventi “Behind The Wine” – Alla scoperta dei vini d’Italia – che vedranno protagonista il vino nella città di Marcianise, negli spazi di uno dei suoi luoghi simbolo, il Club Etnie, una tra le storiche associazioni attive per lo sviluppo e la cultura della città.
Di seguito le fotografie a cura di Michelangelo Tartaglione
