Nella mattinata di domenica scorsa, 17 febbraio 2019, a seguito dell’ennesimo servizio di perlustrazione ambientale effettuato da parte dei volontari D.E.A. unitamente ai volontari NOA, predisposto in agro di Marcianise (Caserta), all’interno di un terreno molto probabilmente di proprietà privata, veniva accertata la presenza di una pile di lastre ondulate in verosimile amianto (all’incirca 130/140 mq) parzialmente occultate. In alcuni casi il materiale ivi presente era rotto in diversi punti e sparso sul terreno. Inoltre su un altra area già nota da anni adibita a smaltimento e abbandono di rifiuti si accertava un diffuso fenomeno di abbandono e combustioni ripetute di diverse tipologie di rifiuti pericolosi e non pericolosi, tra cui: un serbatoio per la raccolta dell’acqua in matrice cementizia in verosimile amianto, PFU, innumerevoli materiali plastici, cumuli di RSU e di consumo, materassi, tetti di copertura in materiale plastico, guaine bituminose, diversi bidoni di vernici e pitture murali e altri materiali non ben caratterizzati. Su un’altra area adiacente l’ex canile anch’essa ben nota a chiunque, poiché da anni e adibita a consumazione prolungata, si accertava la presenza di un cumulo di materiali di vario genere. A vista si intravedevano 3 cisterne realizzate in materiale plastico, materassi, diverse lattine di olii esausti, e innumerevoli sacchi neri assimilabili agli RSU, tutti materiali di facile innesco alle combustioni. Oltre a ciò, sotto i piloni della superstrada veniva riscontrata la presenza di innumerevoli materiali pericolosi e non, per lo più figuravano: cumuli di guaine bituminose, mobilio, materassi, gommapiuma, materiali plastici di ogni genere, RAEE, numerose lastre di copertura in verosimile amianto rotte e sparse ovunque, scarti di materiali edili, indumenti e scarpe, vetro, ferrosi, cumuli di fili elettrici sguainati e privati del rame contenuto, e altri materiali eterogenei.
