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Castello di Loriano nel degrado totale: ora basta! E’ arrivato il momento di acquisirlo al patrimonio pubblico [Guarda foto di ieri e di oggi]

Nel silenzio generale si sta consumando l’ennesimo attentato al patrimonio culturale di Marcianise. La ristrutturazione in corso di una parte della facciata del Castello di Loriano pone di nuovo la necessità di intervenire con urgenza per evitare ulteriori scempi e recuperare tutto ciò che si può ancora recuperare, ed è tanto, di quel che rimane di questo magnifico edificio storico della Città di Marcianise. Un castello che avrebbe dovuto già essere un luogo dedicato alla cultura oltre che un’attrazione turistica. Basti pensare alle iniziative di valorizzazione che altre realtà, ben più piccole e meno importanti di Marcianise, riescono a mettere in campo con edifici meno rilevanti dal punto di vista storico.

Solo un secolo fa (basta guardare le foto storiche del maniero pubblicate in coda a questo articolo), Loriano, la cui data di costruzione di un primo impianto si aggira intorno al 1200, era perfettamente integro. Oggi ne resta ben poco di quella che era una magnifica costruzione medioevale. In meno di un secolo è stato perpetrato uno scempio ai danni della nostra storia e del nostro patrimonio culturale nel silenzio delle istituzioni e degli addetti alla tutela. Oggi si dovrebbe fare di tutto per salvaguardare almeno quello che ne resta: le torri, il portale di ingresso e la chiesetta interna di Santa Maria Maddalena Penitente (in origine dedicata a San Marcello). Invece assistiamo ad un degrado inesorabile di cui è colpevole l’intera città.

Concepito come punto di rilevante importanza strategica, il castello di Loriano divenne caposaldo di un organico sistema difensivo, a ridosso della fascia acquitrinosa del fiume Clanio, e rientrava nella nuova logica di sviluppo territoriale di Marcianise, e di difesa dei confini settentrionali del Regno di Napoli. L’area di quello che fu il Feudo di Loriano era molto ampia, immersa in un esteso bosco e circondata da mura di protezione oltre che da un fossato. La torretta bassa, che delimitava il perimetro del maniero, era probabilmente in origine una postazione di guardia e oggi si può ancora ammirare quello che ne resta, incastonata all’esterno di una abitazione. Nella corte erano ubicati i locali per la servitù e per il magazzinaggio. Sopra ai muri interni del castello, che oggi sono presenti solo in minima parte, vi erano numerosi comignoli a cui erano collegati altrettanti camini necessari a riscaldare l’ambiente abitato del castello. Le due torri cilindriche di guardia erano originariamente orlate a merli aragonesi e munite di feritoie. Una delle due torri probabilmente veniva utilizzata come colombaia.

Il sito risulta essere completamente in mano a proprietari  privati, anche se si tratta di un bene su cui grava un vincolo di tutela da parte della “Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento” (D.M. 7/6/1953). Il fatto che il castello sia vincolato da oltre 60 anni, non ne ha impedito, ahinoi, lo stravolgimento continuo in tutti questi anni. E’ ora di chiamare a responsabilità le varie istituzioni preposte alla tutela e di chiedere a gran voce l’acquisizione al patrimonio pubblico del bene visto che il privato non è chiaramente in grado di preservarlo. La legge (D.L. 22 gennaio 2004, n. 42), infatti, prevede obblighi di conservazione a carico dei proprietari e diritto di prelazione da parte dello Stato in caso di vendita.

Per approfondimenti storici sul Castello di Loriano:

 

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Alfonso Alberico - Marcianise

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