Italia Nostra Caserta ha chiesto l’inserimento del Sito Reale della Lanciolla (clicca qui) nella “Lista Rossa”. La “Lista Rossa” è la campagna nazionale di Italia Nostra Onlus. Uno strumento attraverso il quale l’associazione raccoglie ogni giorno denunce e segnalazioni, anche di cittadini attenti e responsabili, di beni comuni o paesaggi in abbandono o bisognosi di tutela, siti archeologici meno conosciuti, centri storici, borghi, castelli, singoli monumenti in pericolo.
Questo Casino di caccia fu costruito nel 1779, dopo la Casina Calabricito (Raffaele Manna, Ricordi Storici Archeologici della Campania: Acerra e Suessola, 1987). Secondo le ricostruzioni sarebbero stati asportati molti reperti tra cui lo stemma reale, l’orologio a sole e la scalinata in marmo. Anche oggi, sono visibili quattro anelli di ferro assicurati alla soffitta, postivi per tenervi riverentemente sospeso il letto Reale. Inoltre, c’erano due camini per il riscaldamento, un servizio igienico del tempo e il letto murale per il maggiordomo. L’interno è intonacato di un “rosso pompeiano”. Ai lati: due sale, una da pranzo per il Re e l’altra per il personale del seguito. Il Real Sito della Lanciolla può essere considerato un progetto collaterale a quello della Casina Spinelli in località Calabricito, costruita per ospitare i sovrani borbonici che qui venivano a caccia durante i mesi invernali.
Si trova in territorio acerrano ma a pochi metri, in linea d’aria, dal Centro Commerciale Campania di Marcianise. Il complesso necessita di un recupero immediato ed abbisogna di essere tutelato dallo Stato. Lo stesso sforzo fatto in occasione dell’acquisizione del Real Sito di Carditello ai Beni Culturali dovrebbe essere fatto anche in questa occasione per salvare un luogo storico del territorio campano.