E’giunta alla quinta edizione “la Notte nazionale del liceo classico”, la kermesse culturale nata da un’idea del preside e di un gruppo di docenti del liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale. L’intento principale della manifestazione, che si svolge in tutti i licei classici della penisola l’11 gennaio, dalle 18,00 alle 24,00, è quello di portare tutti a riflettere sulla straordinaria valenza formativa del più antico indirizzo di studi secondari di secondo grado del nostro sistema scolastico. Gli studi statistici dei più accreditati enti di ricerca sociale, non ultima la Fondazione Agnelli, infatti, testimoniano che i diplomati al liceo classico sono tra quelli che conseguono all’università i risultati migliori, sia in termini di acquisizione dei crediti formativi, sia in termini di regolarità nel completamento del percorso intrapreso.
Il liceo classico del “Quercia” di Marcianise propone per la corrente edizione un percorso centrato sul tema delle passioni: “Le passioni. I colori della vita”. Coordinati dal dirigente scolastico Diamante Marotta, docenti e studenti hanno lavorato su performance teatrali, canore e coreutiche e presenteranno diversi percorsi laboratoriali. La serata si articolerà in tre momenti principali. Dopo i saluti e l’introduzione del dirigente scolastico il palco dell’auditorium vedrà gli studenti portare in scena le plurali sfaccettature delle passioni: dalla Medea di Euripide al discorso di Pericle, dal repertorio classico della canzone napoletana al Romeo ang Juliet di Shakespeare, dal mito della caverna e dal Simposio di Platone ai versi di Catullo, passando per la contemporaneità di artisti quali Arisa, Elisa, Mannoia, senza trascurare il genio coreutico di Eilish. La seconda parte sarà centrata su percorsi laboratoriali e dibattiti: le edizioni speciali del TG Quercia, The balcony scene, by Shakespeare, A valediction: forbidding mouring, by Donne, la passione d’amore tra Saffo e Catullo, stand gastronomico sulle cucine dei greci e dei romani, laboratori di matematica. La serata sarà chiusa da un concerto rock a cura dei Black Rocket Soul; si è voluto concludere con la musica che ha mirabilmente veicolato le passioni sociali, politiche e d’amore delle giovani generazioni degli ultimi sessant’anni, che non di rado ha tratto ispirazione dal “futuro” dei classici.
