Ieri mattina, su invito del Ten. Col. M.O.V.M Gianfranco Paglia al Dirigente Scolastico, Prof. Diamante Marotta, una rappresentanza degli studenti e delle studentesse del liceo “F. Quercia” ha incontrato, presso la Brigata Garibaldi di Caserta, la Sig.ra Ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Il ruolo della Difesa sia nel territorio nazionale che internazionale e i compiti degli Uomini e delle Donne che indossano l’uniforme: i temi al centro del dibattito. Per la delegazione del Liceo “Quercia” l’incontro è stato anche un’occasione per riflettere, nella giornata in cui si celebra il settantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sui principi di uguaglianza, giustizia e libertà che prevengono e sostengono la pace.
Dalle missioni internazionali ai diritti umani, dalle sue esperienza personali al ruolo delle donne nelle forze armate, per finire alla Terra dei Fuochi. Ha risposto alle domande più varie il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, che ieri ha incontrato a Caserta, alla caserma Ferrari Orsi sede della Brigata Bersaglieri Garibaldi, 300 studenti degli istituti superiori del capoluogo e della provincia, in particolare dell’Itis Giordani di Caserta, dell’Istituto Salesiani e del Liceo Quercia di Marcianise.
“Ho fatto parte dell’Esercito e se mi richiamano sono contenta” ha spiegato il ministro, che e’ una riservista. “Sono stata tanti anni in Iraq, come consigliere politico del comandante del contingente italiano. Arrivai a Nassiriya nel 2005, quando gia’ c’era stato l’attentato, e subito capii che c’era un ‘italian way’ nella gestione della missione, che ancora oggi ci rende amati nel mondo; gli italiani sono soliti coinvolgere la popolazione locale in tutte le decisioni. Io parlavo con i capitribu’, i sindaci per capire le loro esigenze. Penso che oggi, quando si registra un’opposizione alle grandi opere, cio’ sia dovuto proprio al mancato coinvolgimento delle popolazioni in scelte che condizionano la loro vita”. Sul ruolo delle donne nelle forze armate, Trenta afferma che “ormai la donna sta assumendo una posizione sempre piu’ importante, per esempio nelle missioni internazionali, penso all’attivita’ di assistenza medica o all’approccio con le donne di altre culture. Il ruolo della donna e’ di equilibrio all’interno delle forze armate; ma come politici dobbiamo fare di piu’ per permettere alle donne di conciliare il lavoro con la vita privata; penso che vadano aumentati gli asili nido”. Sul “perche’ fare il soldato”, la Trenta dice che “la differenza la fa il voler fare qualcosa per il proprio Paese”. “Bravi, avete fatto domande molto interessanti” dice in conclusione; prima di andarsene, il Ministro si presta poi ai numerosi selfie richiesti dagli studenti, e poi lascia l’incontro tra gli applausi.
