E’ attualmente il più esteso hub logistico dell’Italia centro-meridionale, ma ambisce a diventare il centro nevralgico della logistica per l’intera area mediterranea. Una strategia di crescita, quella dell’Interporto Sud-Europa, ubicato nei comuni di Maddaloni e Marcianise (Caserta), legata soprattutto all’operatività della Zes (Zona economica speciale) e alla realizzazione di infrastrutture che dovrebbero “arricchire” il territorio, come il casello dell’autostrada A30 Caserta-Salerno, “che dovrebbe essere pronto entro un anno o al massimo entro il 2020” assicura Giancarlo Cangiano, direttore marketing della società che gestisce l’hub. Delle prospettive future dell’Interporto si è parlato oggi nel corso di un incontro con i giornalisti; tra marzo e aprile sarà presentato il masterplan con gli obiettivi strategici per i prossimi anni, in concomitanza con una grande convegno sulla Zes.
“La zona economica speciale non è certamente il rimedio per tutti i mali – dice Cangiano – ma, rivolgendosi alle imprese, le stimolerà a venire da noi, che possediamo tutto l’occorrente per movimentare e stoccare una grande quantità merci e fornire servizi aggiuntivi, e soprattutto abbiamo tanto spazio, già 3,5 milioni di metri quadrati a disposizione delle aziende, a differenza di altri realta’ interportuali”. Cangiano fa parte della cabina di regia sulla Zes che dovrà mettere a punto il regolamento operativo. “La Zes – spiega – dovrà essere un’area di forte sburocratizzazione, perché solo cosi’ riusciremo ad attrarre le grandi multinazionali straniere”. Amazon Prime aprirà ad Arzano (Napoli) il prossimo anno. “Ci sono stati solo contatti informali” dice Cangiano. “Parliamo con tutte le aziende, e ci saranno importanti novità'”. Al momento sono 33 gli operatori presenti all’Interporto Sud-Europa, che assicurano una movimentazione di 30mila carri ferroviari e 300mila camion all’anno, con la presenza peraltro della Dogana; sono 11 inoltre le coppie di binari carico/scarico operative in magazzini raccordati su un’area di 200mila metri quadrati; tra le aziende piu’ importanti si segnalano Decathlon, che ha un ampio capannone. L’Ise offre anche servizi aggiuntivi forniti, come l’etichettatura della merce; entro un anno saranno realizzati altri capannoni nel versante ricompreso nel comune di Marcianise, su un’area per ora di 80mila metri quadrati; un ampliamento frutto della collaborazione istituzionale con l’amministrazione retta da Antonello Velardi, che ha portato all’organizzazione anche di corsi di formazione per fronteggiare la crisi occupazionale e al finanziamento di 80 borse di studio. La partenza del servizio ad Alta Velocita’ per le merci, inaugurato un mese e mezzo fa nell’attiguo scalo commerciale di Mercitalia (Gruppo Ferrovie dello Sato), ha inoltre portato benefici all’Interporto; ogni giorni, dal lunedi’ al venerdi’, partono infatti per l’Interporto di Bologna due Etr 500, ovvero due freccia rossa riadattati, carichi di prodotti dell’e-commerce. “I treni sono riempiti al 90% con prodotti delle aziende presenti da noi” dice Cangiano. Il futuro dell’Interporto passa anche per una maggiore sinergia con il porto di Napoli. “Ci aspettiamo dall’autorità portuale che dia il via al trasporto sui treni delle merci scaricate a Napoli. Sarebbe importante per l’Interporto” sottolinea Cangiano, che poi spiega che l’Ise non e’ in competizione con il vicino Interporto di Nola. “Dobbiamo fare sistema per il bene del nostro territorio” conclude.