E’ stata recentemente pubblicata l’ultima opera dell’arch. Salvatore Costanzo dal titolo “Città fortificate: porti, piazze d’armi e forti tra settecento borbonico e regno delle Due Sicilie” (Giannini Editore, Napoli 2017). Si tratta di una vera e propria indagine che mostra un’attenzione viva dell’autore per la Storia dell’Urbanistica nelle antiche città e province meridionali durante l’età borbonica. Essa raccoglie un ricco patrimonio documentario su vicende, evoluzioni e trasformazioni di “Cittadelle militari” e su altri significativi luoghi e insediamenti fortificati preesistenti, messi in luce nell’arco cronologico tra il 1734 e il 1861. L’organizzazione del libro risulta divisa in cinque nuclei tematici, strutturati in modo da isolare concetti chiave sullo ”sterminato confine costiero” e sui territori interni del Mezzogiorno. Tutto è supportato dallo studio di numerose aree portuali, piazzeforti, rocche e forti, i cui approfondimenti evidenziano le linee portanti del programma di difesa dei due regni – di Napoli e di Sicilia – in materia di organizzazione, pianificazione e tecnica militare. Notevole l’interesse riservato alle ricerche d’archivio, ai progetti di ampliamento e agli interventi di ammodernamento di varie strutture, spesso protagoniste nei grandi scenari di guerra del sud d’Italia. L’analisi diretta della cartografia storica e la raccolta organizzata e sistematica di tavole topografiche, consente di interpretare le peculiarità di molti ambienti e sistemi fortificati che in seguito saranno radicalmente modificati o ad-dirittura cancellati. Un discorso a parte caratterizza la portata delle Appendici, concettualmente connesse al disegno generale dell’opera, ma differenti nei contenuti. Qui gli scritti consentono di costruire un quadro sufficientemente esaustivo delle personalità di Luigi Bardet di Villanova, Vincenzo d’Escamard e Gennaro Gonzales, ingegneri militari e ufficiali del Real corpo del Genio borbonico. Dalla conoscenza delle loro qualificate attività progettuali affiorano importanti testimonianze sulle vicende storico-culturali del tempo, nonché stimolanti indicazioni sulle nuove esigenze per la militarizzazione del territorio.
“Un discorso a parte nell’organizzazione del volume – spiega nella introduzione al saggio il prof. Costanzo – meritano le pagine delle “Appendici”, nate dalla necessità di coniugare nuove esigenze conoscitive sulle personalità e capacità professionali di Luigi Bardet di Villanova, Vincenzo d’Escamard e Gennaro Gonzales, ingegneri del Real corpo del Genio, firmatari nel 1819 di progetti di “Quartieri militari” destinati ad ospitare le truppe della cavalleria borbonica a Marcianise, importante centro nella provincia di Terra di Lavoro. La peculiarità di questa ultima trattazione ha imposto la disamina di alcuni punti nodali sulle attività svolte dai tre ufficiali. In particolare, i profili biografici dei primi due (personalità di straordinario temperamento), per le competenze specifiche che richiedevano e le complesse problematiche che implicavano, sono stati rappresentati attraverso importanti carteggi e una grande ricchezza di materiali. Chiude le “Appendici” l’analisi dei disegni dell’ingegnere Gonzales, impostata sulla ricerca del ruolo assunto dalle opere militari in questione, come luoghi di eccellenza urbana. Qui l’interesse è stato incentrato sull’interpretazione di un gruppo di elaborati progettuali che illustrano lo stato dei luoghi degli edifici, unici episodi rimastici dei “Quartieri di Marcianise”, divenuti poi cerniere nodali nella ridefinizione dell’assetto urbano delle aree che gravitano intorno all’antica piazza del Mercato (Piazza Umberto I ndr) e del largo Carità (Piazza Carità ndr), da considerare testimonianze insostituibili per la conoscenza delle vicende storico-culturali connesse alle nuove esigenze militari del tempo”.
Salvatore Costanzo, ex Ufficiale dell’Esercito, è docente, architetto, storico dell’arte ed esperto in Urbanistica. Attraverso la ricerca continua su interventi a scala urbana e territoriale, promuove numerosi studi edilizi sviluppando collaborazioni con enti e professionisti italiani. La sua attività è incentrata nell’arco di oltre trent’anni su più fronti: dai processi partecipati inerenti la pianificazione urbanistica, alle tematiche che riguardano la sostenibilità ambientale.