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Autismo, l’Asl di Caserta proroga il piano A.B.A. fino al 31 marzo 2019. Presto un centro aprirà a Marcianise

Il direttore generale dell’Asl Caserta Mario De Biasio ha disposto ieri una proroga al piano di somministrazione del metodo A.B.A (Analisi Comportamentale Applicata) nei centri autorizzati della Provincia di Caserta. L’iniziativa è stata espletata al fine di evitare di interrompere la sperimentazione del metodo A.B.A. che per il secondo anno consecutivo si è attuato nei confronti di bambini e ragazzi affetti da autismo nelle more dell’espletamento dei bandi per il 2019. La proroga delle terapie sperimentali sarà fino al 31 marzo 2019 e questo permetterà all’Asl e alla Regione Campania di avere il tempo necessario alla burocrazia per espletare le gare e garantire, quindi, il servizio ai pazienti. Un sospiro di sollievo per le 400 famiglie che stanno sperimentando questo metodo con risultati importanti rinunciando ad altro trattamento offerto dall’Asl come la Legge 11. Nelle intenzioni dei vertici dell’Asl c’è l’intenzione di mantenere per il prosieguo i livelli assistenziali attuali ed allargare l’offerta di prestazioni al fine di potenziare lo sviluppo, le autonomie e le capicità sociali dei soggetti autistici. I bambini e gli adolescenti, già in carico, potranno perciò continuare il trattamento presso i centri di terapia che li hanno presi in carico per un massimo di 15 ore settimanali. L’Asl provvederà dal 1 gennaio 2019 a sottoporre a valutazione chi è già in carico e, analogamente, verrano valutate le nuove richieste. Una commissione di esperti valuterà i risultati raggiunti e definirà i nuovi obiettivi. Contestualmente l’Asl porterà a termine le procedure previste dai bandi che definiranno una nuova short list.

Secondo indiscrezioni ci sarebbero importanti risorse per trattare un numero cospicuo di soggetti (circa quattro milioni di euro). Lo stesso direttore dell’Asl De Biasio aveva tranquillizzato una delegazione di genitori che avevano chiesto un incontro due giorni fa. “Entro la fine di quest’anno – aveva spiegato De Biasio – delibereremo il bando per tutte le strutture. Si parla della fascia di età 0/6 anni solo perché è quella che risponde meglio. Ciò non vuol dire che agli altri verrà negata l’assistenza”. Intanto l’Asl di Caserta sta lavorando per attivare due centri propri dedicati ai bambini autistici: sono stati individuati due siti, uno a Teverola e uno a Marcianise. si sta provvedendo a reclutare il personale proprio per ampliare l’offerta in questo settore.

“La decisione del direttore generale dell’Asl Caserta Mario De Biasio di prevedere una proroga al piano di somministrazione del metodo A.B.A (Analisi Comportamentale Applicata) nei centri autorizzati è un primo segnale importante per evitare di interrompere la sperimentazione nelle more dell’espletamento dei bandi per il 2019. Sono lieto di aver amplificato, con un Question time e un’interrogazione scritta, le legittime preoccupazioni dei genitori dei bambini autistici e soddisfatto, anche se solo in parte, del risultato ottenuto. La proroga delle terapie sperimentali fino al 31 marzo 2019 è certamente una prima vittoria, ma non ci fermeremo e continueremo a tenere alta l’attenzione”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale Gianpiero Zinzi commentando la comunicazione dell’Asl Caserta del 21/12/2018 indirizzata ai ‘Direttori dei Centri autorizzati alla somministrazione dell’A.B.A. a persone affette da autismo’ attraverso la quale dispone la proroga delle autorizzazioni per ulteriori 3 mesi.