E’ stato domato l’incendio allo Stir di Santa Maria Capua Vetere, l’impianto che tratta i rifiuti indifferenziati provenienti da tutto il casertano per poi avviarli all’incenerimento presso il termovalorizzatore di Acerra (Napoli). Dal Comando dei Vigili del Fuoco di Caserta fanno sapere che ci sono ancora delle fumarole e per questo sta provvedendo a portare i rifiuti all’esterno del capannone, così anche grazie alla pioggia si potranno spegnerli del tutto. L’incendio ha riguardato dei rifiuti già imballati per essere trasportati dall’inceneritore. Questa mattina i conferimenti di rifiuti sono già ripartiti. Sulla matrice del rogo, anche se si attendono i rilievi dei Vigili del Fuoco, si segue la pista del dolo. Sono stati i guardiani in servizio allo Stir, che ieri era chiuso, ad accorgersi del rogo.
Alle 12.00 è stato effettuato un lungo sopralluogo a cui hanno partecipato il sindaco di S.Maria C.V. Antonio Mirra, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e la Senatrice Vilma Moronese, nell’intero impianto e, in particolare, nel capannone interessato dall’incendio divampato ieri. “Sulle cause dello stesso – ha spiegato Mirra – vi è la massima attenzione della Magistratura e delle Forze dell’Ordine. E’ chiaro che se dovesse essere accertata l’ipotesi dolosa ci troveremmo di fronte ad un ulteriore atto criminale che rappresenta un autentico attacco frontale all’intero sistema rifiuti della provincia di Caserta; sul punto evidenzio infatti che lo Stir è l’unico impianto per il trattamento della parte indifferenziata della raccolta di tutti i comuni casertani. Alle 13 sarò in Prefettura per il comitato di ordine pubblico e sicurezza convocato urgentemente dal Prefetto e al quale presenzierà anche lo stesso Ministro, al termine del quale ci sarà un ulteriore aggiornamento. Relativamente all’incendio i vigili del fuoco stanno ultimando le operazioni, al momento del sopralluogo il fumo era estremamente ridotto tanto da consentirci di entrare, con il Ministro, all’interno del capannone incendiato”.
“Provvedimenti importanti” per la Terra dei Fuochi, annuncia il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, che in diretta su Facebook commenta il rogo di rifiuti allo stir di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). “Dobbiamo fare subito tre cose: una normativa per il presidio dei depositi di rifiuti, aumentare i controlli per sapere cosa avviene in questi depositi e soprattutto – annuncia il vicepremier M5S – dobbiamo risarcire il popolo della Terre dei Fuochi dando risorse per aumentare la videosorveglianza. Ma questi fondi vanno spesi bene”. “Nei prossimi giorni dovremo fare un Consiglio dei ministri tra le provincie di Napoli e Caserta per prendere provvedimenti importanti”. “Quello che sta succedendo – dice il ministro – non si verifica solo in Campania ma in tutta Italia”.
“Un quadro inquietante, una situazione di dimensioni allarmanti. C’è tanta puzza di bruciato dietro l’escalation di incendi sospetti che da prima dell’estate stanno colpendo impianti di gestione e stoccaggio dei rifiuti in Campania. È evidente che qualcosa non torna. E’ chiaro che le misure di prevenzione e di controllo messe in campo finora sono state insufficienti ed è necessario un sforzo maggiore ed ulteriore da parte dello Stato centrale. Sforzo maggiore che passi anche da un serio monitoraggio dei sistemi antincendio degli impianti, “dovuti” per legge a piè di impianto, che ad oggi in nessun luogo si sono mostrati adeguati per il contenimento delle fiamme. Al tempo stesso è importante rilanciare il ciclo integrato dei rifiuti basato su prevenzione,riuso, RD, riciclo per allontanare lo spettro di nuove emergenze che ci farebbero ripiombare negli anni bui 1994-2012. C’è una nuova guerra incendiaria in atto sui rifiuti e serve una risposta veloce, efficiente ed efficace per contrastare e combattere chi ha interesse a mettere in ginocchio un sistema che, grazie alla raccolta differenziata, sta provando a valorizzare ed incrementare l’ economia circolare.Importante dare in tempi brevi rassicurazioni per la salute dei cittadini. e’ necessario dare risposte alle comunità dei territori coinvolti dagli incendi che ormai convivono quotidianamente con la paura di nuovi “attacchi incendiari”, proprio come in una guerra. ” In una Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania su incendio impianto Stir di S. Maria Capua Vetere.