Un incendio è divampato ieri sera nello Stir di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), l’impianto di tritovagliatura e imballaggio dei rifiuti. Sul posto sei squadre dei vigili del fuoco di Caserta con il supporto di due squadre di Napoli e Benevento. Il rogo si è sviluppato all’interno di uno dei capannoni. Ieri lo Stir era chiuso e ad accorgersi del rogo sono stati i guardiani. Per effettuare l’intervento i pompieri hanno dovuto utilizzare gli autorespiratori e i moduli luce. L’area è stata completamente chiusa mentre a pochi passi c’è il carcere sammaritano. A fuoco sono andati gli scarti indifferenziati e secchi dello Stir (Stabilimenti di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti) pronti per essere impacchettati per raggiungere il termovalorizzatore di Acerra. Alle ore 21 è scattato l’allarme: una telefonata ha avvertito i vigili del fuoco di Aversa e del comando di Caserta che era in atto un incendio nel capannone piccolo dello Stir.
Il rogo segue di una settimana quello che ha interessato l’impianto di stoccaggio rifiuti Lea Srl di Marcianise e quello dell’altro sito di stoccaggio Di Gennaro Spa di Pascarola. Un triangolo di fuoco e diossine che sta massacrando l’ambiente e l’economia di un’area abitata densamente abitata. Le forze dell’ordine dovranno cercare di capire l’origine del rogo quasi certamente dolosa. Le indagini sono partite nell’immediato e sul posto si sono raccolte le prime dichiarazioni dei presenti.
Questo l’aggiornamento del Comune di S.Maria C.V: “In relazione all’incendio che sta interessando un capannone deposito all’interno dell’area dello Stir di Santa Maria Capua Vetere, in considerazione della possibilità che le correnti possano mutare nel corso delle prossime ore e dell’impossibilità di prevedere allo stato per quante ore ancora si alzerà fumo dal sito, si consiglia alla cittadinanza di tenere porte e finestre chiuse in attesa di prossimi aggiornamenti che saranno forniti nelle prossime ore. Inoltre si informa che le autorità competenti hanno già acquisito le immagini degli impianti di videosorveglianza perimetrale della struttura al fine di avviare indagini specifiche affidate alla Procura della Repubblica; nella giornata di oggi (venerdì alle ore 13.00) si terrà inoltre il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato dal Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto e al quale parteciperà anche il sindaco Antonio Mirra. Intanto prosegue il lavoro dei vigili del fuoco”.
Di seguito l’intervento del Ministro per l’Ambiente Sergio Costa: “Siamo sotto attacco. Il territorio lo è. Tutti noi cittadini lo siamo. Un altro incendio, sempre più grande, sempre nello stesso territorio. E sempre in un impianto di stoccaggio di rifiuti. Quello che abbiamo ipotizzato e che abbiamo cercato di fermare mettendo i siti in una lista ad hoc, di siti sensibili, presso le prefetture, come sorvegliati speciali, ecco non basta. C’è una precisa strategia criminale in atto ed è arrivato il momento che non solo il Ministero dell’Ambiente scenda in campo, come ha fatto dal primo giorno e continuerà a fare ogni giorno, ma tutto il governo sia presente con tutti gli strumenti a disposizione. Questi criminali incendiano per costringerci a una nuova emergenza … vogliono inginocchiare lo Stato. Ma noi non torniamo indietro e li vogliamo vedere marcire in carcere. Lo Stato siamo noi … loro sono solo lo scarto della criminalità. Avvelenano il territorio, e i concittadini, per i loro sporchi affari. Faremo sentire tutta la nostra forza. Carabinieri, indagini serrate, anche l’esercito se necessario: bisogna presidiare il territorio, far sentire alla criminalità organizzata i muscoli dello Stato, non lasciare soli i cittadini, mai. Tutto il governo deve essere presente in Terra dei Fuochi, e tutto il governo sarà presente. Non siete soli. Non lo sarete mai”.