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Rogo alla Lea Srl, avviso ai cittadini anche via telefono: “Tenere chiuse porte e finestre”

“I residenti a Marcianise sono vivamente pregati di tenere chiuse porte e finestre, evitando che negli edifici entrino flussi d’aria dall’esterno. L’aria ha raggiunto livelli di inquinamento che destano allarme, soprattutto nelle zone di periferia a ridosso dell’area industriale. Tutto cio’ e’ stato determinato dal noto, gravissimo incendio di rifiuti divampato stamani in uno stabilimento – la Lea – nella zona industriale di Marcianise”. Lo scrive in un post su Facebook il sindaco di Marcianise, Antonello Velardi. “Al momento non siamo in possesso di dati certi che l’Arpac non riesce ad elaborare soprattutto per i repentini cambi della direzione del vento. Nell’attesa di dati certi e di conseguenti provvedimenti che verranno assunti, e’ opportuno assumere condotte di prudenza – spiega – ? percio’ vivamente consigliato tenere chiusi gli infissi degli edifici ed evitare di transitare nella zona industriale. Alcuni primissimi accertamenti dei Vigili del Fuoco hanno determinato già la chiusura immediata e il blocco di diversi impianti industriali ubicati nelle vicinanze”.

Intanto prosegue con cadenza settimanale l’offensiva contro gli illeciti ambientali nella Terra dei Fuochi da parte delle forze dell’ordine con il coordinamento dell’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania, Gerlando Iorio. Nel mirino dei controlli sempre piccole e medie attività imprenditoriali, quattro delle quali sequestrate. Si tratta per lo più di officine meccaniche e attività operanti nel settore dello stoccaggio dei rifiuti, ma anche nel recupero dei metalli e del materiale edile; aziende che nella maggior parte dei casi non rispettano alcuna norma dei carattere ambientale, e spesso non sono neanche in regola con le autorizzazione amministrative. L’operazione ha riguardato l’area del comune di Napoli e alcuni centri dell’hinterland partenopeo, come Acerra, Afragola, Boscoreale, Brusciano, Cardito, Marigliano, Nola, San Vitaliano, Sant’Antimo, Villaricca, Giugliano in Campania, e i comuni del Casertano di Gricignano di Aversa, Castel Volturno, Cesa, Maddaloni, Marcianise, Orta di Atella e Teverola. In strada 76 equipaggi, per un totale di 192 unita’ appartenenti al Raggruppamento “Campania” dell’Esercito Italiano, alle Polizie municipali, alla Polizia di Stato, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza, nonche’ al Reparto Operativo Aeronavale delle Fiamme Gialle di Napoli; presenti anche i funzionari di Asl e Arpac. In particolare, ad Orta di Atella, e’ stata ispezionata un’azienda di circa 3.500 metri quadrati, adibita allo stoccaggio e recupero di materiale tessile; al suo interno sono state sequestrate due aree nelle quali, e’ emerso, venivano depositati e lavorati rifiuti in assenza delle previste autorizzazioni. Il proprietario e’ stato denunciato all’autorità giudiziaria in quanto, tra i dipendenti, 2 lavoratori sono risultati irregolari. A Teverola in un’azienda molto estesa, di 12.000 metri quadrati, adibita allo stoccaggio e smaltimento di rifiuti ferrosi, e’ stata sequestrata un’area utilizzata per lo stoccaggio illecito di rifiuti; i due proprietari sono stati denunciati all’autorita’ giudiziaria. Un’azienda meccanica a Giugliano in Campania e’ stata invece sequestrata per gestione illecita di rifiuti e il proprietario sanzionato per emissioni in atmosfera.

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Alfonso Alberico - Marcianise

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