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Sindaco di Marcianise vieta di somministrare cibo ai randagi. Movimento “Terra di Idee” chiede il ritiro dell’ordinanza. Associazione “Nati Liberi” presenterà ricorso al Tar

In data 18/09/2018, il Sindaco della città di Marcianise Antonello Velardi ha emanato un’ordinanza (n.34) che vieta di somministrare cibo ai randagi su tutto il territorio comunale. Ecco il testo dl documento: “Rilevata la presenza all’interno del perimetro urbano di numerosi cani randagi ai quali viene abitualmente somministrato cibo; Viste le numerose segnalazioni dell’ASL CE1 – Distretto di Marcianise, della Direzione Ospedaliera di Marcianise e della Polizia di Municipale circa la presenza massiva di branchi di cani randagi nell’area dell’Ospedale di Marcianise (via Orto dell’Abate); Vista la relazione dell’ASL – Servizio Veterinario del 7/9/2018, prot. gen. n. 33208, nella quale si individua nella somministrazione di cibo agli animali randagi una delle concause del fenomeno del randagismo con conseguenze negative sotto i profili igienico-sanitario e della sicurezza della circolazione stradale e delle persone; Considerato che i provvedimenti già adottati dall’Ente, quali l’azione di controllo e di vigilanza della Polizia Municipale, sono risultati attualmente insufficienti ad arginare il fenomeno del randagismo; Ravvisata la necessità di adottare ulteriori provvedimenti urgenti; Ordina il divieto di somministrazione di cibo ad animali randagi sul territorio comunale in particolare nell’area dell’Ospedale di Marcianise (via Orto dell’Abate). Dispone che: il provvedimento viene reso di pubblica conoscenza mediante affissione della presente Ordinanza all’Albo Pretorio telematico per 15 giorni consecutivi a partire dalla data di pubblicazione;  l’inosservanza delle prescrizioni previste nel presente atto comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa da un minimo di euro 25,00 ad un massimo di euro 150,00. Demanda alla Polizia Municipale nonché alle altre forze dell’Ordine presenti sul territorio di curare l’osservanza della presente Ordinanza, ed a chiunque spetti di osservarla e farla osservare. Copia del presente provvedimento viene trasmesso: alla Prefettura di Caserta – Ufficio Territoriale del Governo, al Commissariato di PS. di Marcianise, alla Compagnia dei Carabinieri di Marcianise, alla Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise al locale Comando di Polizia Municipale, all’Asl CE 1- Distretto di Marcianise – Servizio Veterinario e al Distretto Sanitario n. 16. Avverte che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso, in alternativa, entro giorni 60 al TAR della Campania oppure ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla pubblicazione all’Albo Pretorio”.

Questa la nota stampa del Movimento Politico “Marcianise Terra di idee” che “chiede il ritiro della ordinanza sindacale n.34 del 18-09-2018 che prevede il “divieto di somministrazione di cibo ad animali randagi sul territorio comunale”. Al contempo rilancia l’adozione del “Piano strategico comunale per la riduzione del randagismo canino” redatto dall’associazione Rifugio “Fido Amico Mio” e promosso dal nostro movimento già nel dicembre del 2016 presso la “I Commissione Consiliare”. Le esperienze efficaci in alcune realtà comunali hanno dimostrato che per il controllo del fenomeno è necessario un approccio articolato in cui determinante risulta essere la riproduzione controllata dei cani, promuovendo la sterilizzazione degli stessi e la promozione delle adozioni, incentivandole attraverso la riduzione della quota comunale della TARI. Il piano prevede, in particolare: un osservatorio sul #randagismo; sterilizzazione (a cura dell’ASL); microchippatura; ammodernamento ed adeguamento normativo del Canile Sanitario di proprietà comunale; progetto pilota per la creazione di uno sportello di informazione e di supporto al cittadino su tematiche animaliste; incentivare le adozioni; riduzione graduale del numero dei cani presenti nel canile privato convenzionato; costruzione di un canile comunale con funzioni di ricovero ma anche di reinserimento, socializzazione ed adozione; avvio di collaborazioni con associazioni animaliste e di volontariato presenti sul territorio”.

“L’ordinanza – spiega l’associazione animalista Nati Liberi di Caserta – troverebbe il supporto “tecnico” in una relazione della UOV della Asl di Caserta che sostiene che somministrare cibo ai randagi è una delle concause del randagismo. In tutta Italia ordinanze dello stesso tenore sono state bocciate dalle competenti sedi Tar, che hanno sconfessato anche il valore scientifico delle relazioni ASL portate a supporto di dette ordinanze. L’associazione Nati Liberi di Caserta, insieme ad altre associazioni e privati cittadini, intende proporre ricorso al TAR contro questa ordinanza che viola leggi nazionali, regionali ed europee. Nelle more della redazione del ricorso al TAR, vi invitiamo ad inoltrare email di protesta al Sindaco di Marcianise e al Responsabile UOV Asl Caserta, al fine di protestare contro un provvedimento che, lungi dal risolvere il problema del randagismo, determinerà solo inutili sofferenze per i randagi del territorio marcianisano e, affamandoli, finirà per aumentare i rischi per la pubblica incolumità”.

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