Si sente ancora molto debole ma la terapia iniziata dal giovane marcianisano Giuseppe Moriello fa ben sperare. Il protocollo terapeutico prevede 4 iniezioni, ognuna delle quali richiede più di 20 giorni per verificarne gli effetti sull’evoluzione della malattia. Rispetto a circa due settimane fa, secondo le notizie trapelate dagli amici di Marcianise che sono in continuo contatto con il giovane, le cose starebbero andando meglio. Si tratta comunque di un percorso molto lungo ed un po’ alla volta pare che il fisico di Giuseppe stia rispondendo bene alle cure.
La tipologia di leucemia di cui è affetto Giuseppe è molto aggressiva. Nemmeno il trapianto di midollo osseo a cui si è sottoposto insieme a diverse terapie, anche sperimentali, sono finora riuscite a fermare il progresso della malattia. Una equipe media di Genova, presso cui era in cura, ha prospettato la possibilità di sottoporsi ad una terapia genica che si sta sperimentando proprio negli Stati Uniti d’America la quale ha dato risultati positivi in casi molto simili al suo, dimostrandosi efficace tra il 70% e l’85% dei malati. Il nuovo trattamento si rivolge proprio ai pazienti in cui le tecniche standard non hanno funzionato o che sono andati incontro a una recidiva della malattia. Ricordiamo che Giuseppe Moriello è affetto da Leucemia Linfoblastica Acuta e si sta sottoponendo ad un trattamento sperimentale con il farmaco “Kymriah presso il “Children’s Mercy Hospital “ Kansas City, Missouri. Nei mesi scorsi a Marcianise e dintorni si è innescata una gara di solidarietà che ha fatto raccogliere una importante cifra che, affiancata al cospicuo impegno di spesa dell’Asl di Caserta, sta permettendo al 23enne di sottoporsi a questa cura sperimentale.